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Continua l'appuntamento con la rubrica "Io e il Musical"
Questa volta
Massimo Davico ha intervistato Valeria Monetti.
Dal successo della trasmissione televisiva "Saranno Famosi", 
al ruolo di protagonista femminile di
Sette Spose per Sette Fratelli
a fianco di Raffaele Paganini e Manuel Frattini


Valeria MonettiChe cosa significa per Lei fare un musical?
Significa decisamente cominciare bene, meglio di quanto potessi aspettarmi. Il musical è stato sempre lo scopo dei miei studi in quanto ho sempre frequentato corsi sia di recitazione che di canto; quindi posso dire che si tratta davvero del coronamento di un sogno.

Ci racconta un po' delle sue esperienze formative?
Io ho iniziato a studiare a tredici anni nella scuola di recitazione di Clara Santacroce, che è la mamma di Renata Fusco. Accanto alla recitazione frequentavo anche il corso di canto, creandomi un repertorio legato al musical. Ho avuto le mie primissime esperienze sia nel teatro classico che in piccoli musical, naturalmente per il pubblico della scuola. Gli studi sono proseguiti fino all'anno scorso, quando ho avuto poi l'occasione di entrare a "Saranno Famosi". 

Ed è soddisfatta dell'esperienza televisiva?
Come potrei dire di no. E' stata fondamentale, sia come "scuola" che per il lavoro. Senza "saranno famosi" non sarei arrivata a tutto questo, a questa età soprattutto e…chissà…magari nemmeno più avanti! E poi senza dubbio mi ha aiutato anche artisticamente; in modo particolare per il canto, mi ha abituato ad avere un approccio diverso con la musica, ad ampliare il mio repertorio ed insegnato come affrontare canzoni diverse da quelle in cui ero abituata ad esibirmi. Anche per la recitazione è stata un'esperienza importante: la televisione richiede un tipo di recitazione un po' più…"asciutto", cosa che non era tanto nelle mie corde, ero molto più "lirica". Per quanto riguarda la danza, io avevo fatto già un corso di sei mesi prima di "Saranno Famosi", ma logicamente lì ho avuto una palestra più professionale.

E adesso è arrivato "Sette spose per sette fratelli"…
Sì, davvero non me l'aspettavo…quasi non ci credevo. E' stato Raffaele Paganini a chiedermi "ti farebbe piacere fare un musical con me?" : veramente ho pensato a uno scherzo, perché mi sembrava impossibile che si avverasse questo mio sogno. E invece poi ho fatto il provino con Saverio Marconi e Fabrizio Angelini e… eccomi qui!

E come è stato l'incontro con il gruppo, con gli altri attori della Compagnia della Rancia?
Devo confessare che io avevo un po' di timori da questo punto di vista. Avrei avuto a che fare con dei professionisti del teatro che si trovavano di fronte una ragazzina di ventidue anni che proveniva dalla televisione…avevo paura di essere accolta con distacco…invece devo dire che davvero si è creato un rapporto molto bello; forse all'inizio c'è stato un po' di imbarazzo reciproco, ma ora mi trovo benissimo: è una compagnia stupenda, un bellissimo ambiente di lavoro.

Posso confermare che mi sembrate davvero tutti molto affiatati. 
Il musical "Sette spose per sette fratelli" lo conosceva già prima che Le venisse proposto il ruolo di Milly?
Avevo visto il film, non purtroppo lo spettacolo teatrale nelle altre edizioni. Mi era già piaciuto molto e mi piace anche il personaggio che devo interpretare perché mi sembra reale, umano, con delle caratteristiche ed una personalità molto interessante. E' una donna piena di dolcezza, ma anche con un carattere forte, indispensabile per farsi rispettare nella vita. E ha delle canzoni stupende.

C'è un musical che Le piacerebbe interpretare in futuro?
Alla scuola di recitazione il mio primo personaggio in un musical è stato quello di Dorothy nel "Mago di Oz" e mi piacerebbe poterlo interpretare da professionista.

Pensa che sia giusto tradurre le canzoni dei musical stranieri in italiano?
Lo ritengo indispensabile. Il musical è un tipo di spettacolo che si rivolge ad un pubblico molto vasto, quindi occorre renderlo fruibile a tutti. Le canzoni nei musical raccontano la storia, quindi è giusto renderle comprensibili a tutti. Già in Italia è difficile portare la gente a teatro, se poi si offre uno spettacolo che molti non riescono a capire completamente si rende la cosa ancora più difficile. Quindi ben vengano le traduzioni.

Ci sono già dei progetti per il futuro, dopo "Sette spose per sette fratelli"?
Ancora no: spero di poter continuare con il musical, ma ancora non voglio pensarci: preferisco godermi questo momento…magico per me.

Grazie per averci dedicato questi minuti. In bocca al lupo!
Crepi! Grazie mille a Voi.

A cura di Massimo Davico

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Le altre interviste di "Io e il Musical" : Lorella Cuccarini , Marco Columbro , Saverio Marconi , Fabrizio Frizzi , on. Piero Fassino , Debora Caprioglio , Banda Osiris , Raffaele Paganini , Maria Laura Baccarini, Gigi Vesigna, Renata Fusco, Ottavia Piccolo , Manuel Frattini, Giampiero Ingrassia, Michele Renzullo, Michele Carfora, Antonello Angiolillo. Mauro Marino, Gianni Gori, Loretta Goggi, Tosca, Simona Samarelli, Rossana Casale , Franco Ghizzo, Heather Parisi, Luisella Berrino, Pietro Garinei, Enrico Bertolino, Alessandro Gassman, Enzo Iacchetti, Chiara Noschese, Marina Massironi, Gianfranco Phino, Giorgio Borghetti, Fabrizio Angelini