Continua l'appuntamento con la rubrica
" Io e il Musical"
Questa volta Massimo Davico ha intervistato Franco Ghizzo,
produttore di "Stanno suonando la nostra canzone" e "Barnum",
direttore artistico del Teatro Nuovo di Milano,
dove ospita numerosi musical

Nel suo teatro ospita molto spesso spettacoli musical. Ci racconta come è nata questa passione?
Fin da studente io non ho mai perso uno spettacolo degli “anni ruggenti” con Wanda Osiris. La passione è poi proseguita con l’avanspettacolo, che è stata una grande “palestra” per molti personaggi dello spettacolo. Al “Nuovo” ho iniziato ad ospitare spettacoli musicali fino ad arrivare poi al musical vero e proprio che devo dire è diventato tale solo con Saverio Marconi e la Compagnia della Rancia. E…bisogna dirlo… Saverio Marconi non ha sbagliato un musical, tanto che adesso si dice che se un musical è ospitato al Teatro Nuovo è bello, altrimenti no…Ovviamente questo non è vero; io devo dire comunque  che sto molto attento a scegliere spettacoli di qualità. Mi ha fatto molto piacere sentire Marconi dire che ormai la sua casa milanese è il Teatro Nuovo!
In precedenza ci sono state da parte sua anche esperienze di produzioni di musical
Sì, sono stato il produttore di “Barnum”, un grande spettacolo con Massimo Ranieri e Ottavia Piccolo. Un grande sforzo produttivo perché era uno spettacolo costosissimo; non abbiamo guadagnato  una lira perché anche a teatro pieno al massimo si pareggiavano le spese, ma sono comunque molto orgoglioso di averlo fatto. E poi un grande successo e’ stata la prima edizione di  “Stanno suonando la nostra canzone” con Gigi Proietti e Loretta Goggi.
Quindi il Teatro Nuovo continuerà ad ospitare musical anche in futuro?
Guardi, Le devo dire che io farei una programmazione di musical per tutta la stagione. Però noi abbiamo un pubblico di abbonati soprattutto legati agli spettacoli di prosa. In questi anni siamo riusciti anche a “convertirli” al musical, però ancora non è possibile realizzare un cartellone senza spettacoli classici. Comunque credo che ormai il musical sia irrinunciabile per la nostra stagione.
Lei personalmente quale tipo di musical preferisce?
Io da “produttore” amo i musical che non si reggono solo sul nome famoso in cartellone, ma che vivono di vita propria. Quindi quello che amo di più al momento è “Grease”, una macchina perfetta che è riuscita a fare il tutto esaurito sia con la fantastica Lorella Cuccarini, che con il nuovo cast di giovanissimi e bravissimi interpreti.
Se potesse scegliere un musical da mettere in scena?
Io amo molto “Guys and Dolls”; ma sono molto felice anche di ospitare, il prossimo anno, “The Full Monty” con la regia di Gigi Proietti. 
Grazie e buon lavoro.  

Il Teatro Nuovo di Milano