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Continua l'appuntamento con la rubrica

" Io e il Musical"
Questa volta Massimo Davico ha intervistato Manuel Frattini,
interprete di numerosi musical e prossimo protagonista di
"La piccola bottega degli orrori" per la regia di Saverio Marconi


Manuel FrattiniCom’ è nata la sua passione per il musical?
Sono sempre stato un appassionato di tutti quei film che appartengono agli anni d’oro di Hollywood, quelli con Fred Astaire, Ginger Rogers, Gene Kelly… ed ho sempre avuto questa visione dello spettacolo, quella di diventare un artista completo, di saper recitare, ballare e cantare. Fin da bambino avevo questa idea…ma in Italia allora di musical non se ne parlava ancora: ho dovuto aspettare un po’!
A quale personaggio si sente maggiormente legato?
Senza dubbio a Cosmo Brown di “Cantando sotto la pioggia”, perché prima di tutto il suo personaggio già nel film era quello che mi era rimasto più impresso, poi perché lo vedevo vicino a me sia fisicamente che nello spirito e poi anche perché è stato quello che mi ha fatto conoscere dal pubblico e dalla critica.
Adesso arriverà “La piccola bottega degli orrori”. Le piacerebbe poi affrontare un personaggio creato appositamente per lei?
Beh, questa è un po’ l’aspirazione di tutti coloro che fanno questo lavoro. Adesso c’è stato “Dance” che ha avuto grande successo e quindi si può cominciare davvero a sperare che anche in Italia si possano creare lavori originali. Mi piacerebbe davvero tanto, anche perché mi darebbe la possibilità di “creare” un personaggio, perché io sono comunque cosciente di non essere un artista che può fare qualunque ruolo. Mi piacerebbe molto fare un personaggio in stile disneyano , un “Peter Pan” per intenderci, una storia di fiaba, di magia…. Del resto anche “Sette spose” si avvicinava già a questo, nella regia di Saverio Marconi.
Qual è la canzone tratta da un musical che ricorda maggiormente?
Ho sempre una forte emozione quando ascolto il tema principale di “Sunset Boulevard”, perché esprime attraverso il testo e la musica esattamente la tensione e l’emozione di quel momento…il ritorno di questa attrice al teatro che si chiede perché stia provando quella paura, quel batticuore… quando conosce già quello che sta accadendo: il brusio della gente, i musicisti che accordano gli strumenti, le luci, quell’atmosfera unica …E’ per me sempre una grande emozione ascoltarla.
Secondo lei ormai in Italia il musical si è affermato definitivamente e si può sperare in spettacoli a lunga tenitura come all’estero?
E’ quello che ci auguriamo un po’ tutti, perché uno spettacolo a lunga tenitura è quello che consente di “osare” un po’ di più anche nei costi e di avere quindi una produzione in grande stile, con le scenografie “all’americana” per intenderci. Io credo che ormai si possa tentare. La gente negli ultimi anni si è abituata a vedere spettacoli di qualità e comincia ormai a capire e a distinguere le varie produzioni. Forse è davvero giunto il momento di tentare qualcosa in più.
A parte “La piccola bottega degli orrori” ci sono altri progetti?
Sto portando in giro un piccolo spettacolo dal titolo “Musical, Maestro” con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini, che mi sta dando soddisfazioni. Farò un tour anche tra agosto e ottobre.
Grazie e buon lavoro.

A cura di Massimo Davico

Le altre interviste di "Io e il Musical" : Lorella Cuccarini , Marco Columbro , Saverio Marconi , Fabrizio Frizzi , on. Piero Fassino , Debora Caprioglio , Banda Osiris , Raffaele Paganini , Maria Laura Baccarini, Gigi Vesigna, Renata Fusco, Ottavia Piccolo