Con
l'intervista a Lorella Cuccarini, si inaugura una nuova rubrica
" Io e il Musical"
personaggi del mondo dello spettacolo e non solo, intervistati da Massimo
Davico, dicono
la loro sul musical!
"Grease" di cui è stata protagonista può essere
considerato il primo spettacolo a lunga tenitura in Italia. Se laspettava?
Lo speravamo, inutile negarlo. Lo spettacolo era nato proprio con lidea di
vincere questa sfida. E devo dire che abbiamo interrotto solo perché ci hanno
"cacciato via", non per mancanza di pubblico. Nel senso che in Italia è molto
difficile avere uno spazio teatrale per accontentare il pubblico fino a quando cè
richiesta. Esiste una programmazione preventiva che non spesso non permette di restare
anche se la domanda è ancora forte.
Cosa ne pensa del successo che il genere musical sta ottenendo in Italia?
Questanno sono moltissime le produzioni
Sono felicissima. Il musical una volta era relegato ai margini. Era considerato un
po di serie B. Invece è un genere di altissimo livello, che richiede grandi talenti
sia in scena che dietro le quinte. E uno spettacolo completo. Quindi sono molto
felice davvero. Spero solo che siano tutti spettacoli allaltezza, che non facciano
fare un salto indietro deludendo il pubblico. Limportante è che sia mantenuta alta
la qualità.
Cè uno spettacolo musical, anche mai giunto in Italia, che ricorda
particolarmente?
Quello che più mi ha colpito è stato senz altro "Il fantasma
dellOpera" di Webber. E uno spettacolo straordinario: musiche bellissime,
coreografie curatissime, scene spettacolari.
Spero che voglia presto tornare al teatro con un nuovo musical. Ci sono già dei
progetti?
Sì, certo, voglio senzaltro tornare al musical teatrale. Mi è piaciuto
moltissimo, è un progetto nel quale ho creduto e sul quale ho "investito" come
preparazione e impegno. Spero anzi di fare una lunga carriera nel musical. Ho voglia di
continuare e di mettermi alla prova con personaggi sempre più complessi. Però al momento
non ci sono ancora progetti precisi. Ci sono molte idee, ma è un po prematuro
parlarne.
Quali sono secondo Lei le caratteristiche fondamentali che uno spettacolo musical
deve avere per ottenere successo in Italia?
Io credo che non esista un cocktail vincente
sarebbe troppo bello. Mi pare
però che al momento il pubblico italiano prediliga spettacoli leggeri, ovviamente tra
virgolette leggero per chi guarda, non certo per la preparazione e la messa in
scena - ; credo che gli spettatori italiani preferiscano in pratica il musical brillante a
quello drammatico. E comunque fondamentale è comunicare energia, tanta energia. Penso che
"Grease" abbia avuto tanto successo perché comunicava energia, era trascinante,
e poi era divertente, aveva anche il gusto della nostalgia, del guardare al passato. Per
il momento credo che sia così; magari in futuro potrà essere diverso e anche da noi
potranno piacere opere più complesse, come "Il fantasma dellOpera",
appunto.
Cè una canzone tratta da un musical alla quale è particolarmente legata?
Mi emoziona sempre molto ascoltare "A Chorus Line", forse anche per il
significato
questa "linea del coro" da cui sono partita anchio anni
fa!
Pensa che il musical possa avere successo in televisione?
Sì, a patto che non sia una semplice ripresa televisiva a teatro. Deve essere un
lavoro appositamente creato, come è stato fatto recentemente per "Cats", uscito
in videocassetta, in unedizione curatissima.
Cè un artista italiano con cui vorrebbe fare coppia in un musical?
Abbiamo moltissimi artisti di talento in Italia
mi vengono in mente Gigi
Proietti
Fiorello
Gianni Morandi
Certo un musical con la coppia Cuccarini-Morandi sarebbe esplosivo
Dice?
Ne sono sicuro!
A
cura di Massimo Davico
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