Continua l'appuntamento con la rubrica
" Io e il Musical"
Questa volta Massimo Davico ha intervistato Debora
Caprioglio,
attualmente impegnata nella tournée teatrale di "L'importanza di chiamarsi Ernesto",
a fianco di Geppy Glejieses e Lucia Poli!
Le piacciono i musical?
Moltissimo. Trovo che sia un genere teatrale molto bello. Decisamente impegnativo,
perché occorre saper cantare, ballare e recitare. Sono molto contenta che adesso anche in
Italia si sia cominciato ad apprezzare.
Quale musical ricorda particolarmente?
Grease. Mi è davvero piaciuto tanto. Intendo la versione
italiana con Lorella Cuccarini.
Bravissima. E bravi anche tutti gli altri. Era uno spettacolo davvero coinvolgente.
Canzoni indimenticabili, coreografie bellissime
insomma unoperazione davvero
riuscita. E poi ricordo con piacere anche My fair lady.
Pensa che anche in Italia sarà possibile avere spettacoli a
lunga tenitura come a Londra e New York?
Mah
sarebbe proprio bello! Però ho paura che sia
difficile, perché abbiamo una tradizione teatrale diversa. Io me lo auguro comunque.
Quale canzone tratta da un musical le piace in modo
particolare?
Mi è sempre piaciuta molto Aquarius.
Recentemente ho rivisto Hair che è in
tournée in Italia. Gli interpreti sono bravissimi. Però devo dire che lo spettacolo
ormai mi è sembrato un po datato, purtroppo.
Forse perché adesso siamo abituati anche a sentire i musical
in italiano
No, anzi. Io credo che sia molto difficile tradurre le
canzoni nella nostra lingua. Forse per arrivare al grande pubblico è necessario, ma in
linea generale io preferisco sentire le versioni originali.
Quali sono le caratteristiche fondamentali che uno
spettacolo musical deve avere per ottenere grande successo nel nostro paese?
Non credo che esista una formula magica
credo però che
gli italiani preferiscano il genere brillante a quello drammatico
Grease
piuttosto che West
side story per intenderci.
Le piacerebbe interpretare un musical?
Sì, mi piacerebbe davvero tanto. Purtroppo però non so
cantare molto bene. Dovrei studiare. So ballare però: ho studiato danza classica per nove
anni. Sì
mi piacerebbe molto fare un musical.
In bocca al lupo allora!
A
cura di Massimo Davico
|