Continua
l'appuntamento con la nuova rubrica
" Io e il Musical"
Questa volta Massimo Davico ha intervistato Fabrizio Frizzi
Fabrizio Frizzi ci confessa subito di non essere un conoscitore
di musical, ma di apprezzare questo genere teatrale
Ne ho visti pochi, ma solo per mancanza di tempo. Pensi che lo
scorso anno non ho fatto in tempo neppure a vedere "Hollywood" che era scritto
dal mio carissimo amico Gianni Togni. Allestero sono stato pochissimo
e poi
con un lavoro come il mio davvero non si fa in tempo
forse il mio ricordo più vivo
risale a "Aggiungi un posto a tavola", spettacolo molto bello e coinvolgente,
anche se mi rendo conto che parlo di qualcosa ormai di un po
"preistorico".
Lei si è cimentato con successo nelloperetta
"La vedova allegra" allArena di Verona. Ora è impegnato con il teatro di
prosa. Non le piacerebbe anche interpretare un musical?
Gianni Togni dice che ne vuole scrivere uno apposta per me, ma
penso che mi prenda in giro
Cantare non è così facile, almeno per me. Però
sarebbe stimolante. Credo di fronte ad un proposta interessante e valida non mi tirerei
indietro. Penso che potrebbe appassionarmi e divertirmi.
Cosa ne pensa delle versioni italiane dei musical?
Io personalmente preferisco sempre vedere le versioni in
lingua originale. Ecco a proposito mi viene ora in mente che anni fa ho avuto
loccasione di vedere "Tommy" messo in scena in inglese con la regia di
Piparo e lho trovato decisamente piacevole. Certo per arrivare al grosso pubblico le
traduzioni sono necessarie. Limportante è che siano versioni ben fatte.
Il musical può avere successo in televisione?
Credo che ormai per tutte le rappresentazioni teatrali non sia
più possibile prescindere da una vera regia televisiva. Una semplice ripresa di un
qualunque spettacolo non è più accettabile. Credo quindi che anche il musical, se in un
allestimento "pensato" per la televisione, possa avere successo, anche se forse
non per un pubblico di "massa", da prima serata diciamo.
Dopo il teatro e la fiction televisiva, quali sono i suoi
prossimi impegni?
Sto per affrontare la decima edizione di "Scommettiamo
che", in un nuovo studio, con una nuova partner (ancora da scegliere). Insomma
unedizione rinnovata in una Tv che è molto cambiata in questultimo periodo.
Spero che il pubblico voglia ancora seguirci in questa avventura.
Grazie per la sua disponibilità
Anzi, mi dispiace di essere un po "impreparato"
sullargomento musical
ma prometto che mi applicherò e studierò per il
futuro!!
A
cura di Massimo Davico
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