Continua
l'appuntamento con la rubrica
" Io e il Musical"
Questa volta Massimo
Davico ha intervistato Heather
Parisi,
una delle protagoniste dello spettacolo italiano e amatissimo
personaggio televisivo, che non ha bisogno di presentazioni
Signora Parisi, immagino che il musical le piaccia…
Certo che mi piace il musical; fin da bambina è stata una mia passione. Non dimentichi che sono americana, quindi….
E preferisce il musical "drammatico" o quello più di puro intrattenimento?
Guardi, a me sembra che il musical sia uno spettacolo completo comunque, perché
l'intrattenimento c'è anche nei musical drammatici. Pensiamo ad esempio a "Cabaret": si ride, si piange, è uno show bellissimo. Mi piace poi anche un musical come "Grease", che è un grande spettacolo. E poi io adoro "Chicago", che ancora non è stato portato in Italia. Come però ho amato moltissimo "Alta Società" , il film con Frank Sinatra. Quindi direi che non posso dire di preferire un genere all'altro…l'importante è che sia uno spettacolo ben fatto.
Da qualche tempo, io dico finalmente, il musical si è affermato anche in Italia. Lei ha già avuto occasione di vedere qualcosa?
Mi è piaciuto molto "Rent", prodotto da Nicoletta Mantovani con la regia di Fabrizio Angelini, anche se naturalmente io preferisco sempre sentire la versione originale .
Forse perché conoscendo i testi in inglese mi sembra che nella versione si perda un po' di fascino… sono sincera: non mi piace sentire canzoni che ho amato in inglese in un'altra lingua. Ma questa è ovviamente la mia sensazione personale.
Le piacerebbe interpretare un musical teatrale in Italia?
Sì, mi piacerebbe molto. E devo dire che ho già avuto, anche in passato, moltissime offerte che purtroppo non sono mai andate a termine per varie situazioni personali o di lavoro. Anche in televisione sarebbe bello poter far conoscere i grandi musical. Bisognerebbe però pensarli proprio per la televisione, non limitarsi ad una ripresa fatta in teatro. Quando si sta sul palcoscenico si pensa e si recita solo per la gente che è li davanti a te, non si pensa a chi sta dietro alla luce rossa della telecamera….è tutto un altro modo di recitare, di esprimersi. Almeno per me è così.
Cosa può consigliare ai giovani che vogliono intraprendere adesso la carriera di interpreti di musical?
Di studiare tantissimo: danza, canto e recitazione, però di non perdere spontaneità, non essere "frigidi"…come si dice, essere sempre entusiasti…io ho studiato tantissimo però ho sempre cercato di aggiungere qualcosa di mia, di mettere le mie sensazioni, la mia gioia di danzare. Credo sia importante.
I suoi progetti?
Sto facendo la mamma a tempo pieno…
Beh, mi sembra un progetto decisamente importante e bellissimo…
Sì, i miei agenti sono un po' arrabbiati perché stiamo perdendo davvero tantissime offerte, ma io ho deciso che adesso per ritornare voglio aspettare l'occasione giusta. Ho avuto tantissime esperienze di alto livello e ora mi piacerebbe continuare con qualcosa di …. intrigante, strano, nuovo… altrimenti…preferisco continuare a fare la mamma!
Noi speriamo di poterla vedere in un musical…
Grazie! Piacerebbe moltissimo anche a me!
A
cura di Massimo Davico
Le
altre interviste di "Io e il Musical" : Lorella
Cuccarini , Marco Columbro
, Saverio Marconi , Fabrizio
Frizzi , on. Piero Fassino
, Debora Caprioglio , Banda
Osiris , Raffaele Paganini
, Maria Laura Baccarini, Gigi
Vesigna, Renata
Fusco, Ottavia Piccolo
, Manuel Frattini, Giampiero
Ingrassia, Michele Renzullo,
Michele Carfora, Antonello
Angiolillo. Mauro Marino, Gianni
Gori, Loretta Goggi, Tosca,
Simona Samarelli, Rossana
Casale , Franco Ghizzo
|