Sì, però devo dire che in Italia si tende
a differenziare: per noi “musical” è quello americano, mentre
commedia musicale è un po’ un’altra cosa, tant’è vero che
noi i nostri spettacoli non li abbiamo mai chiamati musical. In
effetti da noi l’aspetto “commedia” è prevalente, diamo
maggior spazio alla storia che è un po’ leggera,
“vagheggina”…mentre il vero musical americano, oggi
specialmente, è quasi tutto cantato, senza o con pochissime parti
recitate. Devo anche dire che una volta non era così, in quanto
anche i musical americani avevano caratteristiche diverse, pensiamo
a “Cantando sotto la pioggia” ad esempio.
Come è nato il Suo amore per il teatro musicale?
Noi abbiamo sempre fatto teatro musicale,
fin da quando abbiamo cominciato. Abbiamo prodotto delle riviste per
Wanda Osiris e il nostro rapporto con la musica è sempre stato
molto frequente. Poi un giorno sono andato in America e un amico mi
ha portato di corsa in teatro a vedere “Guys and Dolls” (Bulli e
Pupe). La mattina dopo ho subito telefonato a Sandro Giovannini
dicendo “guarda dobbiamo cambiare tutto: non dobbiamo fare
più riviste, ma dobbiamo provare a fare qualcosa di diverso”.
Adesso in Italia c’è un interesse sempre maggiore per il
teatro musicale…
Io credo che interesse da parte del pubblico
ci sia da molto tempo. Fin dal 1960 quando abbiamo fatto
“Attanasio Cavallo Vanesio” il pubblico ha dimostrato di amare
questo genere teatrale. Ora c’è una maggior offerta perché anche
altri produttori hanno iniziato a fare, ed anche in modo pregevole,
spettacoli con musiche, soprattutto a fare in italiano musical
americani. Ed è chiaro che l’interesse del pubblico è cresciuto
perché c’è una generazione giovane che oggi è pronta ad essere
conquistata.
Come giudica le produzioni di quest’ultimo periodo in Italia?
Non è mai simpatico parlare e giudicare il
lavoro degli altri. Ma è facile parlarne quando il lavoro degli
altri è decisamente apprezzabile.
C’è l’intenzione di riproporre, dopo “Rugantino” altre
celebri commedie musicali di Garinei e Giovannini?
Già quest’anno, accanto alla nuova
produzione “I Figli della Lupa”, abbiamo riproposto “Beati
Voi” con il nuovo titolo “Malgrado tutto…Beati Voi”, che non
era un tentativo di far pensare che si trattasse di uno spettacolo
completamente nuovo, ma voleva un po’ agganciarsi all’attualità
in quanto “malgrado” tutto quello che sta succedendo per
dire…”beati voi” ci vuole un certo coraggio. Io so che il
titolo che il pubblico maggiormente richiede è “Aggiungi un posto
a tavola” seguito da
“Se il tempo fosse un gambero”. Bisogna trovare un bel
cast…bisogna trovare un cast interessante…lo stiamo cercando.
L’intenzione c’è sicuramente. Mi piacerebbe anche riprendere
“Ciao Rudy”…anche altri…tutti i grandi spettacoli mi farebbe
piacere riproporre al pubblico di oggi.
Da cosa si lascia guidare nella scelta degli interpreti dei suoi
spettacoli?
Questa è una domanda curiosa, perché si
crede spesso di sceglierli, come è ovvio, perché sono giusti per
la parte, sono vicini al personaggio che devono interpretare. Però
molto spesso si scelgono anche perché sono simpatici…nella vita.
Bisogna tener conto che le compagnie sono gruppi a volte di quasi
cinquanta persone che devono convivere tutte le sere per diversi
mesi: se c’è un’aria simpatica, un clima gradevole tutto è più
facile. Se uno si trova alle prese con qualche “bizzoso”,
“noioso”…la cosa diventa difficile e meno divertente. Credo
che l’armonia in un gruppo che fa spettacolo, e forse non solo,
sia determinante per il successo.
Io La ringrazio moltissimo per la Sua
disponibilità e Le auguro buon lavoro.
Grazie a voi che con il vostro impegno
ci
date una mano a far conoscere i nostri spettacoli e il nostro lavoro
con questi nuovi
mezzi di divulgazione!
A
cura di Massimo Davico
Le
altre interviste di "Io e il Musical" : Lorella
Cuccarini , Marco Columbro
, Saverio Marconi , Fabrizio
Frizzi , on. Piero Fassino
, Debora Caprioglio , Banda
Osiris , Raffaele Paganini
, Maria Laura Baccarini, Gigi
Vesigna, Renata
Fusco, Ottavia Piccolo
, Manuel Frattini, Giampiero
Ingrassia, Michele Renzullo,
Michele Carfora, Antonello
Angiolillo. Mauro Marino, Gianni
Gori, Loretta Goggi, Tosca,
Simona Samarelli, Rossana
Casale , Franco Ghizzo
,