IL TANGO DELLE ORE
PICCOLE
di Manuel Puig
Traduzione di Angelo Morino
con
MASSIMO VENTURIELLO - TOSCA
personaggi e interpeti (in ordine di apparizione)
Maestro di ballo
Presentatrice
Pepe
Aurelio
Impresario
Carlos
Nadia
Santiago
Madame Ivette
Liuba
Aniuska (I Prostituta)
Katiuska (II Prostituta)
III Prostituta
Cameriera
Scagnozzo |
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Pino Buongiorno
Alessandra Puglielli
Marcelo Alvarez
Fulvio Falzarano
Franco Silvestri
Massimo Venturiello
Tosca
Carlos Valles
Barbara Tabita
Irma Ciaramella
Victoria Di Pace
Alessandra Puglielli
Sabrina Amato
Victoria Di Pace
Pino Buongiorno |
Regia Giovanni De
Feudis
Produzione
Teatro e società srl - Festival Teatrale di Borgio Verezzi
"Il
tango delle ore piccole" dal portoghese "Tango da meia noite" di
Manuel Puig (lostesso autore del celebre "Il bacio della donna
ragno") è una commedia musicale tutta incentrata sulla vita
rocambolesca e drammatica di Carlos Gardel, il massimo idolo della
canzone ispano-americana del secolo scorso. L'opera andata in scena
per la prima volta al Teatro Galeria di Rio de Janeiro nell'agosto
del 1987 finora non è mai stata rappresentata in Italia.
Tutto comincia - per quel che riguarda la mia idea di regia - con
l'arrivo nel porto di Buenos Aires di una delle innumerevoli navi
strabordanti di immigrati provenienti in larga parte dalle nostre
regioni del sud, dal Veneto e dalla Liguria: queste misere orde di
valigie di cartone, di sacchi di iuta adattati a borsoni, di coppole
lacere, di guanti senza dita, subito fagocitate dai vicoli luridi
dei bassifondi, dai bordelli maleodoranti di profumi a basso costo e
dalla estrema vastità dei cieli bonarensi.
E' qui, sul molo, nell'attesa che la polizia sdogani le merci e gli
uomini, come se fossero la stessa cosa, che per la prima volta i
nostri canti popolari, le nostre tarantelle, le nostre dolci e
tristi melodie napoletane cominciano a confondersi con le note aspre
e sensuali del tango.
Da questo momento in poi attraverso Gardel saranno ripercorsi tutti
quei luoghi e quelle atmosfere, in una sorta di successione di
fotogrammi e di chiaroscuri, che vanno dall'infima società delle
chitarre e dei coltelli agli anni del diviso, dagli ambienti
dell'aristocrazia europea all'alta società di New York dove
champagne e cocaina non scarseggiano mai: tutto sempre scandito dal
ritmo del tango e dell'eros che nasce dal rincorrersi veloce e
violento delle dita sull'esigua tastiera del bandoneon.
I personaggi della commedia popolano un universo fatto quasi
esclusivamente di creature vinte, di puttane e di magnaccia; di
malate di tisi e di scanzonati pagliacci; di finti impresari e
artisti veri; di finti artisti e impresari veri; di donne toccate
dalla fortuna e di uomini infettati dalla sifilide; di tradimenti
perdonati e di ritorni al primo amore: un eterno gioco d'azzardo
dove la vita vale meno di una fisches; un orgasmo di gambe che si
incrociano dove la penetrazione è solo quella della melodia del
tango che pervade i corpi e stupra l'anima.
Da Puig a Lorca attraverso Borges e Casares: questo il mio "Tango
delle ore piccole". Questo lo spirito e la poetica di Carlos Gardel.
Giovanni De Feudis
Le date del tour nella rubrica
"On Stage"
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Venturiello
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