a cura di
Massimo Davico
per musical.it
TOSCA: il mio amore per
il teatro musicale
La stagione
2004/2005 la vede impegnata in due produzioni: "L'opera da tre
soldi" e "Il tango delle ore piccole"
Tosca
(Tiziana Tosca Donati), dopo le felici esperienze in "Sette
spose per sette fratelli" e "Salvatore Giuliano", continua a
frequentare con successo il teatro musicale. Il 2005 la vedrà
protagonista di due produzioni: "L'opera da tre soldi" di
Brecht-Weill per la regia di Pietro Carriglio (al suo fianco
Giulio Brogi, Laura Marinoni, Rosalina Neri e Massimo Venturiello)
e "Il Tango delle ore piccole" di Manuel Puig per la regia
di Giovanni De Feudis (al suo fianco ancora Massimo Venturiello).
Le abbiamo chiesto di parlarci di questi spettacoli.
La mia partecipazione all'"Opera da tre soldi" è nata
abbastanza inaspettata per me. Quando mi è stata proposta
all'inizio ho detto di no, in quanto mi spaventava molto l'idea
di dovermi confrontare con un mito come Milva, che l'aveva resa
benissimo e che tutti conoscono e ricordano. Ma il regista
Pietro Carriglio mi ha convinto in quanto la sua idea era di
fare uno spettacolo diverso, una nuova chiave di lettura, con
un'aria molto italiana...siciliana direi. Abbiamo cercato di
creare una Jenny che appartenga a noi, più che a Londra o a New
York. Mi sembra che siamo riusciti a creare un personaggio molto
particolare, sicuramente legato a Roma: è stato definito metà
Magnani e metà Ferri. Mi pare anche molto circense, in modo da
avvicinarsi al mondo di Weill. Nel cantare ho dovuto graffiare
la voce, anche un po' "sporcarla". E' stato un lavoro decisamente
interessante, proprio perché non è una Jenny delle Spelonche
tradizionale: è una ragazzaccia...quasi una Mackie Messer donna,
molto maschile come carattere. Usa la prostituzionee quindi la
seduzione per avere Mackie Messer ai suoi piedi, ma è anche una
che procaccia donne...un personaggio molto moderno insomma. Devo
dire che mi sono divertita proprio tanto a costruirlo. Canto
anche la canzone di apertura, la famosa "Canzone del pescecane",
che di solito era affidata a un narratore; la interpreto vestita
da marinaretto con un carrettino dei gelati, indossando boa e
cappello a cilindro...iniziando subito a trasportare il pubblico
nel mondo del circo. La soddisfazione più grande l'ho avuta da
coloro che curano Brecht e Weill nel mondo che, dopo aver visto
lo spettacolo, mi hanno detto che la mia interpretazione a
Brecht sarebbe piaciuta molto. E questo mi ha confortato molto.
Alla prima erano presenti tutti coloro che ricordavano la messa
in scena - bellissima - di Strehler e quindi eravamo molto
timorosi del loro giudizio. Proprio il fatto di aver cambiato,
di aver fatto un'edizione diversa, coloratissima nelle scene e
nei costumi ha un po' allontanato i paragoni, anche se
ovviamente qualcuno l'ha amato e qualcuno forse un po' meno...Ma
devo dire che io sono felicissima di questa esperienza.
Quali sono le date principali
del tour?
Riprendiamo il 4 gennaio 2005 a Padova, al Teatro Verdi; poi
saremo all'Eliseo di Roma dal 12 gennaio fino alla prima
settimana di febbraio, poi Perugia, Ancona, Catania e Modena. E
il prossimo anno riprenderemo per il Nord Italia.
E poi ci sarà "Il Tango delle
Ore Piccole"
Sì.
Questa è un'esperienza nata dopo l'incontro con Massimo
Venturiello nell'"Opera da tre soldi". Il regista Giovanni De
Feudis cercava la protagonista di questo musical, che racconta
la storia della vita di Carlos Gardel, il più grande cantante di
tango, un vero e proprio mito per gli argentini. Gardel è stato
il primo a cantare sulle note del tango, che era una musica
proibita e che poteva essere suonata solo nei bordelli. Proprio
in un bordello dove si esibiva, Carlos conosce questa
prostituta, Nadia, e se ne innamora follemente. Cerca di
redimerla, ma in realtà non è possibile andare contro le regole
della prostituzione. Lei non può uscire da quel mondo perché
verrebbe uccisa e quindi finge di lasciarlo, gli dice di non
essere innamorata. Si incontrano poi vent'anni dopo quando
Gardel è all'apice del successo e lei è diventata una grande
maitresse: ora sarebbero liberi di avere una vita insieme, ma un
incidente aereo in cui è coinvolto Carlos mette fine alle loro
speranze. Una storia molto triste ma molto interessante. Tutta
imperniata sul mondo del tango, una danza così vicina alla vita
ed alla morte, così importante per questi personaggi e per il
loro mondo. Sembra che il tango sia per loro la cosa più
importante, che passa sopra tutto. Insomma un'esperienza anche
questa che davvero mi ha dato molto.
Sarete in aprile al Teatro
Nuovo di Milano (per le date consultare la nostra rubrica "On
Stage"). Hai pensato di raccogliere in un CD queste
esperienze? Ma guarda, devo dire che pur non
rinnegando nulla di quanto ho fatto in passato perché ogni
esperienza è stata importantissima, ora tornare alla musica
"pura", intesa come dischi, Sanremo, ecc... mi va un po'
"stretta" diciamo. Ringrazio sempre Saverio Marconi
per avermi scelto in "Sette Spose per Sette Fratelli" perché
davvero da lì ho dato una svolta alla mia carriera. Sto
progettando un recital, che vorrei
dedicare a Gabriella Ferri; sto scegliendo il repertorio, ma a
parte il titolo che ho già deciso - "Romana" - è ancora tutto
nella fase di studio.
Tosca in un brano da "Sette Spose per Sette Fratelli"
02/01/05 - a cura di
Massimo Davico
per musical.it
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