dal sito del Teatro Sistina
Roma
era ancora occupata dagli americani, c'erano gli "Sciuscià" e il
mercato nero, le sigarette americane e la musica jazz sottobanco,
quando due giovanotti magri e in bolletta ma con in testa una
sfrenata fantasia iniziarono a farci sognare con i loro "sketches"
pieni di allegria, le loro canzoni piene di spensierata armonia e i
loro testi colmi di impareggiabile simpatia: Pietro Garinei e
Sandro Giovannini (1915-1977) erano destinati a divenire la colonna
portante della commedia musicale italiana.
Enzo Biagi ha scritto su loro: " che nomi nelle locandine dei loro
spettacoli: il Quartetto Cetra, con la grazia di Lucia Mannucci, le
Bluebell, con gambe che come la Provvidenza, arrivavano ovunque,
Wanda Osiris, una leggenda che dialogava con Alberto Sordi, nella
parte agra di un guitto da avanspettacolo; le gemelle Kessler,
dimostrazione vivente delle infinite possibilità dei cromosomi;
un'altra coppia indimenticabile, Delia Scala, vibrante, gentile,
limpida e Walter Chiari, quanto talento buttato con generosa
incoscienza alle platee; Marcello Mastroianni, nientemeno, un
simbolo, nella quasi ovvia parte di Rodolfo Valentino; Nino
Manfredi, Paolo Panelli e Bice Valori; un inno all'allegria.
E ancora Renato Rascel, un corazziere piccolo piccolo, che pareva
nato dalle invenzioni di Chaplin e di Cecov; e Johnny Dorelli,
strappato alla canzone, che ricorda anche un De Sica garbato
interprete di piccole umanissime avventure; e Gino Bramieri, così
bravo che non ho mai capito perchè il cinema non gli abbia offerto
anche ruoli drammatici; e l'Aldo Fabrizi di Rugantino , e il Modugno
di Rinaldo in Campo e poi quello straordinario attore, ballerino,
imitatore, narratore di storie che è Enrico Montesano.
A tutti Garinei e Giovannini hanno offerto la grande occasione: non
hanno mai sbagliato un copione o una regia, hanno sempre rispettato
il pubblico, hanno segnato i nostri palcoscenici e anche il
costume." Ci sarà sempre qualcuno che nel dirigersi verso la
stazione "Termini" fischietterà "Arrivederci Roma" o qualche giovane
innamorato che si improvviserà un improbabile Rugantino cantando
"Roma nun fa la stupida stasera" per far colpo sulla sua fidanzata.
L'anima delle loro canzoni continua ad ergersi con straordinaria
vitalità, l'abilità descrittiva dei sentimenti, delle emozioni,
delle ricchezze e delle povertà di questo secolo, delle paure e
delle angosce, ma anche delle speranze e dei sogni degli italiani,
resteranno per sempre scolpite in quei pregevoli versi ornati dalle
splendide melodie degli eccelsi musicisti chiamati da "G.& G." ad
arricchire l'atmosfera delle loro memorabili avventure.Grazie "G. &
G." ! Grazie per averci fatto e per farci ancora sognare perchè,
come dice il saggio Ademar di Alleluja Brava Gente: " Un omo senza
uno sogno è come nu falcone che le ali ci tagghiarono e l'impennata
verso l'oceano ci tolsero" .
Leggi l'intervista di
musical.it con Pietro Garinei nel 2002
Leggi l'intervista di
musical.it con Pietro Garinei nel 2005
"Roma nun fa la stupida stasera"
"Aggiungi un posto a tavola"
