testata_logo.jpg (11960 byte) testata_titolo.jpg (9000 byte) testata_fine barra_lat.jpg (5611 byte)
testata_sotto.jpg (6334 byte) testata_sfumatura.jpg (5152 byte)HomePrenotazioni on-lineIl MerchandisingMusical che spettacolo: i contattimusicalclub
.. ....... ..
primo piano
..
Sette
..
spettacoli in programmazione
.. ....... ..
album
.. ........ ..
La Bacheca
.. ......... ..
Borsino : Il Musical in cifre
.. ......... ..
i links
.. ......... ..
fine_tabella2.gif (1213 byte)
prenofacilehhhhhhkkkkkk

Ritorna l'appuntamento con la rubrica
" Io e il Musical"
Per voi una nuova intervista a Antonello Angiolillo,
attore/cantante/ballerino, protagonista di "Metropolis" e "Joseph"


Antonello Angiolillo è di nuovo ospite delle nostre pagine per raccontarci della sua stagione 2003-2004.

Nell'intervista precedente avevi concluso parlandoci del progetto del "Quartetto G": raccontaci di questa esperienza...

Il progetto è diventato realtà, e "Tutto fa Brod...Way" è il risultato di questa esperienza che ci piace molto; è bello che quattro persone (Angiolillo, Laura Ruocco, Fabrizio Paganini e Sabrina Marciano, n.d.r) legate da una forte amicizia possano lavorare insieme e addirittura "co-produrre" uno spettacolo. Le virgolette sono dovute al fatto che in realtà la produzione è del Sistina, ma che con Garinei c'è stato un piacevole e costruttivo lavoro a cinque mani. La tournee dello scorso anno ha avuto un grande successo, e riprenderà a marzo per tutta la primavera; stiamo definendo giusto in questo periodo i contatti con i teatri e le date. Il Quartetto G sta lavorando per mettere in scena un nuovo spettacolo per il prossimo anno... sono tanti i teatri che ce l'hanno chiesto!

 

A settembre sei stato protagonista di "Company", un musical poco conosciuto ma di grande qualità...

 Verissimo! "Company" è stato prodotto dalla Co!, e ha visto impegnati, in scena, quasi tutti ex allievi della Bernstein School of Music Theatre di Bologna. Il mio personaggio, Robert, è molto impegnativo. Pur cantando molto, è un ruolo da attore. Mi sono stati utilissimi i suggerimenti e il confronto con il regista Massimiliano Farau, e il lavoro vocale con Shawna Farrel.Lo spettacolo era stato concepito, soprattutto dal lato dell'allestimento scenico, per essere rappresentato al Teatro Romano di Trieste, uno spazio all'aperto; in realtà poi portato in scena, a causa del cattivo tempo, in un teatro "tradizionale". E' stato un lavoro molto interessante e con un bellissimo cast e mi auguro che una produzione, di qualità come questa possa avere il giusto risalto, anche con una tournée. L'autore di "Company" è Sondheim, un autore "colto", che ha firmato le liriche di "West side story", osannato persino dai più grandi. Sarebbe l'autore ideale per quegli enti lirici che vogliono avvicinarsi ai musicals, ma che hanno il timore ad inserire il genere in cartellone.

 

Veniamo al futuro, un futuro molto vicino, visto che la prossima settimana sarai in scena con "Metropolis".

 Beh, "Metropolis" era già stato presentato in anteprima al festival "Vignale Danza" nell'estate del 2001. Rispetto a quell'allestimento sono stati aggiunti degli elementi scenici, e, trattandosi di un'operazione "liberamente ispirata" al leggendario film di Fritz Lang recentemente restaurato, il regista Ivan Stefanutti ha pensato di trasformare il padre del protagonista (ruolo sicuramente giustificato dall'epoca in cui è stato realizzato il film) in una madre, che meglio ci permette di delineare il rapporto con il figlio: è emblematico come sia diverso l'atteggiamento di questo figlio, prima intimorito di fronte ad una madre autoritaria che chiama "mammina", poi in lotta al fianco degli operai e di Maria, vera protagonista dello spettacolo, interpretata in modo eccellente da Laura Ruocco. Lo spettacolo non ha musiche originali, ma sono stati riarrangiati, da Stefano Scatozza, vari brani dei Queen e di G. Moroder. Confesso che mi sarei aspettato che l'idea di un musical su "Metropolis" sarebbe arrivata dall'estero, mentre sono orgoglioso che sia partita proprio dall'Italia; inoltre sono felicissimo, e anche un po' in soggezione, di recitare al fianco di una grandissima attrice come Lucia Poli, un mostro sacro, che con poche battute riesce ad esprimere tutto quello che c'è da esprimere. Lo scienziato è interpretato dal divertente Marco Carena.

 

Concludiamo l'intervista con un disponibilissimo Antonello chiedendogli della ripresa di "Joseph" prevista a gennaio 2004 a Roma.

 Lo scorso anno mi sono divertito tantissimo nei panni di Joseph, in un allestimento di grande qualità, una produzione intelligente con una orchestra dal vivo eccezionale... non ci dimentichiamo che l'orchestra dal vivo è una caratteristica quasi imprescindibile per un buon musical...a Broadway non si va in scena senza. Riprenderemo a gennaio con il regista Claudio Insegno, con cui mi trovo in grande sintonia e che mi ha già diretto in "Francesco, il musical" insieme a Fabrizio Angelini che in questa produzione curerà le coreografie. Io e Fabrizio iniziammo insieme, nell'ormai lontano 1990, nel cast di "A chorus line", il mio primo musical. Abbiamo modi diversi di lavorare, ma è sempre stimolante, anche perché proveniamo tutti e tre dal mondo del teatro... anche se non escludo, un giorno, la possibilità di fare del cinema!

 Ringraziamo Antonello, e aspettiamo di vederlo presto in scena!

 Intervista a cura di S.M.