Forza Venite Gente

SONI presenta
FORZA VENITE GENTE
Scritto da Mario e Piero Castellacci
con la collaborazione di Renato
Biagioli e Pietro Palumbo
Musiche di Michele Paulicelli, Giancarlo De Matteis e Giampaolo Belardinelli
Collaborazione alle musiche: Achille Oliva, Aldo Tamborrelli, Carlo Giancamilli
Direttore Musicale: Fabrizio Barbacci
Direttore Musicale e Arrangiatore: Guglielmo Ridolfo Gagliano
Scene: Alessandro Chiti
Costumi: Daniele Gelsi
Coreografie: Dalila Frassanito
Vocal coach: Roberto Colavalle
Cast Supervisor: Andrea Casta
Direttore Artistico: Michele Paulicelli
Social Media Manager: Manuel Nevolo
Comunicazione: Daniele Mignardi Promopressagency
Regia di Ariele Vincenti

Con
Mauro Mandolini (Pietro di Bernardone); Stefano di Lauro (Frate Francesco); Giulia Gallone (La Cenciosa); Giulia Cecchini (Santa Chiara); Benedetta Iardella (La Povertà); Massimiliano Elia (Il Diavolo); Simone Cravero (Il Lupo)
I solisti: Michele Balzano, Giovanni Boschini, Luca Capomaggi, Gioia Chiarini, Virginia Comazzetto,
Christian Corsi, Andrea Gioia, Federica Milani, Greta Rodorigo, Martina Salvucci, Ciali Sposato,
Veronica Zanin

La trama, incentrata sulla figura del Patrono d’Italia, racconta i valori e le emozioni della quotidianità, ma dedica interessanti momenti e intense riflessioni sul rapporto tra padri e figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore. In questo particolare caso, un Commerciante grezzo e banalmente materialista non può comprendere le mete superiori e trascendenti del Figlio. E, per molti versi, è anche umanamente comprensibile: San Francesco è considerato una figura rivoluzionaria nella Chiesa Cristiana: Papa Pio XII, lo definirà il “il più italiano dei santi e più santo degli italiani”… una statura troppo alta, forse, per una personalità modesta come quella di suo padre Pietro Bernardone.

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Dirty Dancing

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Rocky Horror Show

Dal 1973, The Rocky Horror Show ha sedotto con la sua trasgressività intere generazioni di spettatori, conquistando anche i benpensanti più integerrimi e trasformandoli in devoti fan con corsetto e calze a rete. Dopo oltre 40 anni, la meravigliosa creatura di Richard O’Brien non smette di travolgere, coinvolgere, sovvertire le regole. Ha viaggiato in più di 30 paesi, è stata tradotta in più di 20 lingue e torna ora in tour con la regia di Christopher Luscombe. Migliaia di appassionati hanno creato fan club, guardano il film centinaia di volte, travestendosi e partecipando sempre attivamente allo spettacolo (come richiesto dalla filosofia del “Rocky Horror Show”). Ed è così che il Rocky, proprio per l’entusiasmo e la partecipazione del suo pubblico, ogni sera si trasforma in un grande non-stop party fatto di quei successi senza tempo da cui ognuno, almeno una volta, si è lasciato trascinare come “Sweet Transvestite”, “Damn it Janet” e “Time Warp”.

In lingua inglese

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Cabaret

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Casanova Opera Pop

CASANOVA
Opera Pop

Prodotto da Red Canzian e Beatrix Niederwieser per Blu Notte

Musiche: Red Canzian
Lyrics: Miki Porru
Story: Matteo Strukul
Regia: Emanuele Gamba
Arrangiamenti: Phil Mer
Resident Director, direzione canti: Chiara Canzian
Coreografie: Roberto Carrozzino e Martina Nadalini
Scene “immersive”: Red Canzian
Scenografie: Massimo Checchetto
Light designer: Fabio Barettin
Progettazione costumi: Desirèe Costanzo
Realizzazione costumi: Atelier Stefano Nicolao
Produzione esecutiva e Booking: Retropalco

Nella parte di Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenue difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero, troviamo Gian Marco Schiaretti, uno dei talenti più puri cresciuti in Italia e riuscito a farsi apprezzare anche all’estero negli ultimi anni. Accanto a lui, nella parte dell’incantevole e volitiva Francesca Erizzo, destinata a conquistarne il cuore, la giovane e già affermata Angelica Cinquantini, volto familiare della fiction televisiva. Il ruolo dei malvagi, pronti ad approfittare di un momento di fragilità della Serenissima e del Doge che la governa, è affidato a gipeto, ovvero il potente e corrotto Inquisitore Pietro Garzoni che senza il minimo scrupolo è pronto a spazzare via con ogni mezzo tutto ciò che gli è da ostacolo per ottenere il potere del porporato, e a Manuela Zanier, ovvero la perfida Contessa Von Steinberg, nobile austriaca non insensibile al fascino di Casanova, ma  pronta a tessere trame mortali per inseguire il proprio interesse ed esercitare il proprio fascino secondo convenienza.
Con loro in scena, a dipingere il quadro di una Venezia la cui storia e salvezza si giocano fra i bácari popolati da varia umanità e i ricchi Palazzi del potere, una serie di personaggi dalle sfaccettature diverse. Quindi un pacioso e brontolone Frate Balbi, interpretato da Paolo Barillari; un fidanzato offeso interpretato da Jacopo Sarno, pronto a sfidare Casanova a duello; il perfido Zago al quale Roberto Colombo presta il volto e una fisicità trasformata dalla perfidia; il Doge Loredan e il nobile di lignaggio e di cuore Bragadin, entrambi interpretati da Antonio Orler; fino al vasto mondo femminile tanto affascinato da Casanova, quanto indispensabile a sciogliere i nodi della storia. Quindi Elena da Padova, la cortigiana favorita di Casanova interpretata da Silvia Scartozzoni; la bella Rosa, padrona della Cantina do Mori e capace di interpretare i segnali che nascondono le oscure trame, nelle cui vesti troviamo Rosita Denti; infine la malinconica e sfortunata Gretchen, con il volto di Alice Grasso, cameriera della Contessa e vittima predestinata della perfidia senza scrupoli dell’Inquisitore e dell’asservito Zago. Il cast si completa con 10 ballerini acrobati, un corpo di ballo composto da Mirko Aiello, Cassandra Bianco, Alberto Chianello, Eleonora Dominici, Federica Esaminato, Mattia Fazioli, Filomena Fusco, Raffaele Guarino, Vittoria Markov, Olaf Olguin.
Red Canzian, autore delle musiche ed ideatore del progetto, si è ispirato al romanzo di Matteo Strukul, “Casanova, la sonata dei cuori infranti”, che racconta di una Venezia ancora splendida se pur all’inizio di un periodo di decadenza, dove amore, sesso, intrighi politici, duelli, amicizia e fughe si intrecciano in un susseguirsi di rocamboleschi accadimenti. Ed è proprio con l’autore del libro, Matteo Strukul, che Red Canzian ha tracciato una sinossi della storia, perfetta per essere rappresentata in teatro attraverso musiche epiche, canzoni romantiche e balli moderni, pieni di fisicità.

Un’Opera nella quale ritroveremo tutti i vizi e le umane virtù, di quel tempo e di ogni tempo, e rivivremo una storia del tutto inedita sul più grande seduttore di sempre… il nostro Giacomo, infatti, oltre a diventare gli “occhi della Repubblica“, si innamorerà perdutamente della bella e giovane Francesca, abbandonando il suo ruolo di libertino impenitente.

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Moulin Rouge!

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Back to the Future

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Sister Act

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101 Dalmatians

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MJ The Musical

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