Debutta il prossimo mercoledì 21 ottobre al Teatro Sistina di Roma la nuova edizione di “Vacanze romane”, una delle commedie musicali più romantiche di tutti i tempi, che vedrà protagonisti Serena Autieri (come nell’edizione originale) e Paolo Conticini (che prende il posto di Massimo Ghini). Tratto dal pluripremiato film diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema come Audrey Hepburn e Gregory Peck, questo meraviglioso affresco di Roma, che generosa e sognante riemerge dalla guerra, è l’ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. Tra memoria e immaginazione, leggenda e cronaca, passione e romanità, lo spettacolo, avvolto dalle leggendarie musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, vuole far rivivere la magia e la bellezza dell’Italia degli anni ’50, grazie alle suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, alle coreografie di Bill Goodson e ai costumi di Silvia Frattolillo. La vicenda della principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma, che sfinita dai suoi obblighi reali decide di fuggire per i vicoli capitolini fino all’incontro folgorante con Gianni, è favola che coinvolge i bambini, è storia d’amore che appassiona i giovani ma è anche sguardo storico che seduce ogni età e latitudine sociale. L’adattamento del libretto e i testi delle canzoni originali sono di Jaja Fiastri, mentre la versione italiana delle canzoni di Cole Porter è stata curata da Vincenzo Incenzo. La regia è di Luigi Russo, che pur rimanendo fedele al testo ha operato una rivisitazione dei personaggi ed una modernizzazione dei contenuti. Accanto ai due protagonisti troviamo Laura Di Mauro (reduce dal successo personale in "Cercasi Cenerentola" della Rancia), Fabrizio Giannini e Gianluca Bessi. A impreziosire il cast la straordinaria partecipazione di Fioretta Mari. Uno spettacolo vestito tutto di nuovo ma forte della sua tradizione, che attraverso le sue canzoni continua a cantarci con tutto il cuore che l’amore abita a Roma e che i sogni sono solo il lato nascosto della realtà.