Dopo l’entusiasmante vernissage del Teatro Argentina di Roma e l’altrettanto apprezzata performance nei saloni dei musei capitolini in Campidoglio, torna in scena il musical in due atti “Raffaello e la Leggenda della Fornarina”. Con la presenza di un cast di interpreti di primo livello, per tutto il mese di maggio 2014, sarà riproposta, in chiave musicale, la romantica storia d’amore tra il famoso pittore Raffaello Sanzio e la sua modella Fornarina in una delle più classiche strutture romane, il Salone Margherita (Bagaglino). “Raffaello e la Leggenda della Fornarina” è un musical scritto da Giancarlo Acquisti (libretto e musiche) e Alessandro Acquisti (liriche) e diretto da Marcello Sindici (regia e coreografie) e nasce come uno spettacolo per la città di Roma destinato al pubblico locale e ai turisti italiani ed stranieriin transito nella capitale. Nel cast la presenza di due tra i più affermati performer del musical italiano: Brunella Platania (Fornarina) ed Enrico D’Amore (Raffaello Sanzio). Prestigiose le partecipazioni di Mino Caprio (Shoping), affermato attore e doppiatore italiano famoso al grande pubblico per il doppiaggio di Peter Griffin, di Simone Sibillano (Tommaso) già protagonista di Jesus Christ Superstar della Compagnia della Rancia e di Luciana Turina nel ruolo di Imperia, un ritorno sulle scene di una grande artista dell’ultimo trentennio. A completare il cast Lorenzo Tognocchi (Mario), Valentina Gullace (Lucrezia), Andrea Rizzoli (Giacinto Luzi) e un ensemble e corpo di ballo di 12 elementi. Ricchi costumi di scena ed effetti visivi di luci e proiezioni completano lo spettacolo che si ispira ad una storia popolare romana mantenendo un taglio moderno ed attuale adattandosi quindi ad un pubblico di tutte le età.
LA TRAMA DELLO SPETTACOLO
È un giornalista dei nostri giorni – uno scrittore fallito, con fama di perdigiorno e attaccabrighe a ricostruire la storia, una storia in cui leggenda, realtà e fantasia popolare si intrecciano in un groviglio inestricabile. La sensazione che ci siano stati trapassi di anime da un corpo all’altro… metempsicosi? Reincarnazione?… è più che palpabile.
Lui, Shoping, stava cercando una storia vera, ricca di passione, amore, scandali… Ne aveva bisogno per riscattarsi.
E, tra una sbornia e l’ altra, l’ ha trovata in Trastevere.
La storia
Nell’antico Rione di Trastevere, al n° 20 di Via di Santa Dorotea, vicino Porta Settimiana, c’è una modesta abitazione dove intorno ai primi anni del 1500 ha vissuto Margherita Luzi, conosciuta da tutti con il sopranome di Fornarina in quanto figlia del fornaio del rione.
Fornarina – donna bellissima e, si dice, di temperamento piuttosto… vivace – fu l’ispiratrice e la modella di numerosi quadri di Raffaello. Il grande Pittore ne era innamoratissimo e preso a tal punto da trascurare gli importanti lavori in cui era impegnato.
La storia d’amore tra Raffaello e Fornarina fu ardente ma breve e si concluse tragicamente: Raffaello muore improvvisamente, a soli 37 anni, proprio nel letto di Fornarina. Le cronache dell’epoca non chiariscono bene le cause del decesso. Fornarina, sconvolta dalla triste vicenda si ritirerà nel Convento delle Suore di S.Apollonia dove trascorrerà il resto della sua vita.
Della avvenente modella non si saprà più nulla.
La leggenda
Shoping raccoglie una leggenda, trasferita di bocca in bocca dai vecchi del Rione Trastevere, secondo cui, alla morte di Fornarina, si sia riunito un tribunale di defunti per giudicarla. Erano presenti le anime dei suoi cari, degli amici, degli abitanti del rione e dell’ amato Raffaello. Purtroppo per Fornarina il tribunale è presieduto dal ricco e potente banchiere Agostino Chigi, un suo precedente amante, che nutre per lei un profondo rancore: la giudicherà responsabile della morte di Raffaello e la condannerà ad una dura pena: dovrà scontare le sue colpe vagando per le stanze che hanno visto concludersi tragicamente la breve vita del Pittore, fino al giorno in cui una sua discendente non la riscatterà con un grande atto d’amore. Passeranno quasi trecento anni prima che questa discendente, la giovane Lucrezia Luzi, con un grande, terribile atto d’amore, possa riscattarla. Attraverso il racconto dello scrittore prenderanno vita i personaggi del ’500; alcuni li incontreremo nuovamente – metempsicosi? Reincarnazione ? – nell’Ottocento; conosceremo Mario, il giovane yankee innamorato di Lucrezia; l’arrogante, affascinante Tommaso discendente della famiglia dei Chigi, Imperia una saltimbanco eternamente etilica, papà Giacinto Luzi autoproclamatosi “Il re della ciriola”. Fornarina, ricorderà momenti della propria vita, la triste vicenda di Lucrezia, del suo sacrificio… e nel finale rivelerà il mistero della morte di Raffaello.