A grande richiesta torna in scena anche quest’anno e per la sesta stagione consecutiva, nella splendida cornice dell’Arsenale della Repubblica, lo spettacolo cult della Costa d’Amalfi. Con più di 350 repliche all’attivo e decine di migliaia di spettatori entusiastici provenienti da tutto il mondo, il musical epico “Amalfi 839AD” propone quest’anno per la sua sesta stagione tantissime novità. A partire da Sabato 13 Maggio e fino al 21 Ottobre, ogni Mercoledì e Sabato alle ore 21, torneranno a riecheggiare nelle maestose mura a pietra viva dell’Arsenale, le musiche e le parole che narrano le appassionanti vicende che portarono alla nascita della Prima Repubblica Amalfitana e alla liberazione dal sanguinario dominio longobardo del Principe Sicardo. “Quest’anno abbiamo deciso di tornare alla scrittura iniziale” – ci racconta l’autore Ario Avecone – “Infatti sei anni fa, quando è cominciata questa lunga cavalcata di successi, decisi di semplificare notevolmente la trama e la drammaturgia dell’opera, così da renderlo più facilmente fruibile al pubblico straniero. Oggi, dopo tanti successi, ho deciso di riprendere appunto la storia come la immaginai all’epoca con tanti personaggi in più, tantissime sorprese ed effetti speciali, che stupiranno e sorprenderanno anche i nostri spettatori abituali, che ogni anno tornano a trovarci. Anche la scelta del nome va in questa direzione. “Amalfi” ormai va considerato come un vero e proprio brand di successo e pertanto legarlo ad una data così importante per il nostro territorio, come appunto la nascita della Prima Repubblica Amalfitana, ci rende fieri ed orgogliosi”. Un’idea questa nata in simbiosi con la Dott.sa Enza Cobalto, assessore alla Cultura del Comune di Amalfi, nell’idea di consolidare questo grande spettacolo di successo come un vero e proprio biglietto da visita per Amalfi e la Costiera in tutto il mondo. Fra le tantissime novità anche un cast quasi interamente rinnovato. Fra tutti spicca il nome di una vera e propria star del panorama musical italiano. Dalle prime repliche di giugno sarà in scena nel ruolo del perfido Principe Longobardo anche Lalo Cibelli (foto sopra) che si alternerà con il confermatissimo Giovanni De Filippi. “Un altro ruolo da cattivo per me, come spesso mi capita. Le sfaccettature di Sicardo mi hanno subito affascinato. É un personaggio molto complesso. Come spesso accade, attraverso il male si esalta la purezza e la bellezza del bene” ci dice appunto Lalo Cibelli, già protagonista di musical di grandissima rilevanza nazionale e internazionale come “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla e “La Divina Commedia” del Maestro Frisina. “Amalfi e il personaggio di Sicardo mi hanno davvero colpito. C’è tanto della nostra cultura classica, ma anche la follia del Macbeth di Shakespeare. Un’ora e mezza di emozioni e di melodie che passano con grande leggerezza da uno stile pucciniano al rock. Il tutto eseguito con rispetto e devozione”. Oltre a Lalo Cibelli entrano nel cast Tommaso Fichele, Pasquale Raia, Elena Vollaro, Rosalba Veniero, Andrea Sciortino che si vanno aggiungere ai confermati Myriam Somma, Antonio Melissa, Ario Avecone, Giovanni De Filippi, Nuccia Paolillo, Enzo Oddo, Rossana Laudano, Fiamma Palumbo, Emmanuele Criscuolo, Marco Lucibello e Mattia Ruocco. “Abbiamo ridisegnato tutti i costumi, tutte le scene, implementato massivamente il sistema di illuminazione e di diffusione sonora, oltre che aver inserito alcune scene e aggiunto delle nuove canzoni. Lo spettacolo è quasi totalmente nuovo rispetto all’anno scorso e questo è per tutti noi molto stimolante” continua a raccontarci l’autore. Un grande investimento produttivo quindi che esalta la già consolidata bellezza dell’opera, record di recensioni positive sia su TripAdvisor che sulle pagine della stampa nazionale, e che segna una strada ormai chiara per quella che sarà l’esportazione del format all’estero. “Siamo in contatto con alcune produzioni londinesi per portare Amalfi a Londra nel 2019, ma lavoriamo a pieno ritmo anche con la Germania, l’Ungheria e l’Oriente. Una bella sfida che ci sentiamo di accettare”. Intanto quest’anno AMALFI 839AD toccherà moltissime altre location della Costa d’Amalfi e del Sud Italia. Sono previste repliche nella Penisola Sorrentina, in moltissimi comuni della Costa d’Amalfi, fino ad arrivare a Matera, Taranto e tanti altri ancora. “Stiamo lavorando anche per poter portare lo spettacolo nei Templi i Paestum e negli Scavi di Pompei, sarebbe una bellissima contaminazione tra la nostra storia medievale e quella classica greco-latina. Un ponte culturale che non può che esaltare le caratteristiche emozionali del musical”. “Amalfi” resta infatti ad oggi forse l’unica espressione originale di una forma nuova di teatro, dove gli spettatori, in questo incredibile viaggio nel tempo, toccano con mano le emozioni degli attori. Questo grazie alla vicinanza, in quanto si trovano a pochi centimetri dagli interpreti, e al coinvolgimento che il particolare allestimento ad arena crea. “I commenti che la maggior parte degli spettatori lasciano al termine della rappresentazione confermano la nostra idea iniziale. La sensazione di far letteralmente parte di un grande film hollywoodiano quest’anno, grazie ai nuovi effetti speciali, sarà ancora più forte. Il nostro lavoro è emozionare e proviamo a farlo sempre di più toccando tutti e cinque i sensi degli spettatori”. La storia si svolge nell’anno 829 d.C., in pieno Medioevo, quando la Città di Amalfi fu conquistata dai feroci Longobardi, originari del Nord Europa, guidati dal perfido Principe Sicardo. Due giovani innamorati, Antonio e Giovanna, devono separarsi a causa della drammatica guerra. Dopo dieci lunghi anni di esilio, Antonio torna nella propria città natale, divenuto ormai un esperto guerriero. Il giovane ritrova Amalfi in preda alle scorribande dei Saraceni, spietati pirati mediorientali, e sotto il consolidato dominio del sanguinario Sicardo. Dopo aver ritrovato gli amici d’infanzia Ottavio e Carlo, Antonio scopre che Giovanna, di cui è ancora innamorato, è stata promessa in sposa proprio a Sicardo. Tra mille peripezie e intrighi, Antonio proverà a liberare il popolo di Amalfi dalla tirannia e a ritrovare l’amore di Giovanna.