Abbiamo chiesto all’organizzatore Enrico D’Amore di parlarci di questo progetto.
Tutto è nato in una aula di crescita personale nel 2017.
Semplicemente cercavo di migliorare me stesso.
Ho semplicemente capito che questo tipo di lavoro è quotidiano e dura tutta la vita.
Viviamo in una società vittima di un “programma sociale” dove difficilmente ti permetti di “essere” per paura del giudizio.
Lo stesso giudizio che spesso manco ti permette di esprimerti in modo reale e trasparente e che non ti permette neanche di fare un primo passo verso un sogno, verso un obiettivo.
Tanto ci dicono la fuori come dobbiamo parlare e pensare, è facile. basta un telegiornale.
Ci insegnano che i sogni sono cose per i bambini e che solo loro possono permetterselo, ma poi arriva la realtà fatta di responsabilità, di regole e di adattamento ad una società contorta e che “va così” quindi bisogna accettarla.
Beh, tutto vero, o quasi. Certo, esistono le responsabilità e una società fatta di regole. Ma è possibile, anzi è un dovere verso se stessi NON smettere mai di sognare e visualizzare un futuro diverso da quello che ci dicono, invece, che non sarà possibile ottenere. Bisogna “capovolgere il tavolo” come direbbe Martha Medeiros per non morire lentamente in questa società atrofizzata, dove è conveniente non essere dei buoni e liberi pensatori. Meglio adattarsi, meglio far finta di non vedere, abbassare la testa.
Ho imparato a non aver paura a lasciar andare chi non è “adatto” alla mia vita, a chi mi avrebbe limitato le mie azioni.
Non ho avuto e non ho paura ad a eliminare chi si lamenta in continuazione dei propri fallimenti dando la colpa a chiunque tranne che a se stesso, chi non si prende la responsabilità delle proprie azioni, chi rimane fermo e non costruisce e poi furbamente scarica la responsabilità altrove.
La vita a volte è dura, lo so, ma sta a noi decidere che cosa ne vogliamo fare.
“Non è importante ciò che arriva, ma ciò che ci fai”
Da qui e da molto altro, è nato il mio desiderio di creare questo corso.
E’ un corso artistico, ma propongo ai ragazzi protocolli di crescita personale semplicemente per far si che riescano a liberarsi di tutte quelle credenze limitanti che hanno accumulato nel tempo, ad avere una visone di se “reale”, non deformata dagli schemi sociali e che gli spiegherà che sono perfetti così come sono e che possono ottenere quello che sognano.
Nessun ribelle, nessun anticonformista, nessuna testa calda. Non formo i ragazzi per andare contro gli altri o il sistema. Li formo per non farli più andare (più) contro se stessi.
Credo che ogni corso, anche la scuola pubblica, dovrebbe applicare questi protocolli.
Le persone hanno un valore immenso! Le persone sono un dono incredibile per se stessi, gli altri e il mondo!
Le persone sono LIBERE.
Grazie alla libertà di espressione, alla creatività, all’amore, possiamo creare il mondo che l’universo cerca di suggerirci ogni giorno!
C’è posto per tutti li fuori! Prendiamoci per mano e costruiamo un territorio libero e colorato.