Nel cinquantesimo anniversario dell’album originale, il pianista Stefano Bollani ha pubblicato in tutto il mondo “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”, la sua personale versione del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice, con il benestare del compositore inglese. L’album è una versione totalmente inedita, libera e interamente strumentale per pianoforte solo, ma che custodisce come un tesoro l’originale. “Prendo la musica che mi piace, la smonto e la rimonto, non necessariamente nello stesso ordine. Mi soffermo su un dettaglio o su un altro nella massima libertà, ma mai come stavolta ho voluto fortemente mantenere la struttura emotiva originale” – ha dichiarato il pianista all’ANSA, aggiungendo – “Per la prima volta sono entrato in studio sapendo esattamente quale sarebbe stata la scaletta. Abbiamo chiesto l’autorizzazione e ci è stata concessa, nonostante Lloyd Webber non ami che le sue musiche vengano eseguite diversamente da come lui le ha pensate. Un’esigenza che, ad esempio, sentivano anche Puccini e Verdi. Non ci siamo incontrati e ci siamo parlati solo per canali ufficiali, ma gli ho mandato il disco, ora sono in attesa di un suo parere. Da quando avevo 13 o 14 anni e ho visto per la prima volta il film, innamorandomene – rivela il musicista -. Conosco a memoria ogni passaggio, ma solo l’anno scorso ho deciso di mettermi al piano per far rivivere quelle musiche che ho tanto amato. Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me. E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima”.
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