Dopo il tour italiano del 2013 e le date internazionali ad Edimburgo, Parigi, USA, Messico e in numerosi paesi asiatici, l’opera pop “Siddhartha The Musical” riprende il suo tour mondiale e dal 4 al 13 novembre arriva in Messico, a Guadalajara (Teatro Momcayo – PALCCO). Lo spettacolo, completamente in lingua spagnola, vede ancora come protagonista Giorgio Adamo, nel ruolo del Principe Siddhartha. Accanto a lui, un cast di attori e ballerini messicani e due ballerini italiani. Lo spettacolo tornerà poi finalmente in Italia, a Milano, dal 2 febbraio 2017, al Teatro Ciak nella nuova versione Internazionale, con nuove scenografie, nuovi costumi e nuove coreografie. Prodotto da “LILITH Sa” Gloria Grace Alanis, è stato il primo musical interamente italiano distribuito da Broadway International Company, LLC. Tale contratto di distribuzione internazionale ha portato lo show in tournée nei più importanti paesi asiatici: India, Cina, Giappone, Corea, Brunei e molti altri, tradotto in Inglese e in lingua locale. Nel Gennaio 2014 Siddhartha è stato rappresentato a New York, Los Angeles e in Messico. Tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse, il musical Siddhartha, scritto da Isabeau, Fabio Codega e Fabrizio Carbon, racconta la continua ricerca verso l’illuminazione da parte di un principe destinato al lusso e alla sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti, lascia il suo castello dorato per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza. Un susseguirsi di quadri ed emozioni che coinvolgono il pubblico, lo emozionano, lo stupiscono fornendo spunti di riflessione: in un’epoca di crisi e di grandi trasformazioni socio economiche e valoriali la storia di Siddhartha rivela il senso profondo del vivere e spinge ad occuparsi gli uni degli altri. Lo spettacolo è stato concepito con un susseguirsi di quadri, che rappresentano le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, il fulgore della gloria, il dramma della morte, la strenua lotta della autentica ricerca interiore e la completa felicità nella ritrovata illuminazione. Messo in scena da un grande cast di cantanti e ballerini. Le musiche coniugano echi della antica cultura indiana fino alle più contemporanee sonorità e, insieme alle scenografie e alle maxi proiezioni, avvolgono gli spettatori in un’esperienza multisensoriale molto coinvolgente. Importante il contributo musicale di Beppe Carletti dei Nomadi, che firma un finale emozionante e coinvolgente, e di Osvaldo Pizzoli che al Flauto ha “colorato” le aree del Musical.