“Sarai per me” a Riccione

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Scritto da: Redazione • 30 Aprile 2013
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Debutterà in "prima nazionale" il prossimo 30 giugno al Teatro del Mare di Riccione "Sarai per me", uno spettacolo di prosa con musica nato dalla penna dell’attrice Giada D’Auria e dalla collaborazione con eccellenti artisti dell’attuale panorama teatrale quali: Alfonso Lambo (regia), Andrea Verzicco (coreografie), Andrea Rossi, Tiziana Lambo, Valeria Belleudi e Angelo di Figlia. Questi conosciuti ed apprezzati interpreti del mondo del musical italiano daranno vita alla storia di un uomo e di una donna e della loro relazione, del vero significato custodito nella parola “stabile”.  Scritto con l’intento di dipingere, in chiave poetica, la cruda realtà dei rapporti di coppia tra uomo e donna, rapporti che oggi si fanno sempre più lontani, sordi e ribelli. I due protagonisti, entrambi codardi, si rintanano nei silenzi lesionistici di una coppia che non comunica più e tirano avanti; tra dubbi, seconde vite e  realtà perverse che non riescono a colmare l’insoddisfazione che spesso diviene cronica. “Sarai per me è uno spettacolo che è nato di pari passo con le mie esperienze professionali e con la vita di tutti i giorni – dice la D’Auria -.Ho sentito profondamente il bisogno di indagare a 360 gradi l’amore, la vita in due, l’idea di famiglia, i nuovi e i vecchi valori che si mescolano dando così origine a nuovi significati dell’essere una coppia. Mi sono sempre chiesta fin da bambina e ancor più oggi, leggendo  sui giornali i fatti di cronaca più inquietanti e terribili che si consumano dentro le mura domestiche: Come hanno potuto finire così la loro storia? Come hanno pensato di frammentare la loro famiglia? Possibile che non ci fosse una possibilità di recupero? Eppure da fuori sembrano tutti perfetti!! Non ho mai creduto a un’idea di perfezione. Mai. Benché tutti oggigiorno – prosegue la D’Auria – , uomini, donne, ragazzini e bambine, si affannino per ricercarla attraverso diete, cure, chirurgia, espedienti di ogni genere che al massimo ti fanno sentire ancora in gioco per un po’, ma che di certo non ti rendono perfetta/o. Per questo Sarai per me lo considero uno spettacolo di rottura. Perché irrompe dentro la casa, congelando il tepore del nido dei nostri protagonisti apparentemente tranquilli e sposati da tempo, insidiandosi come un virus, silenzioso, irriverente, duro nelle loro vite e ancora meglio fino dentro il profondo dei loro pensieri, quelli più segreti. Quelli che qualunque moglie non direbbe a sua marito e viceversa".
Lo spettacolo vive dei racconti di 3 personaggi principali, La Moglie, Il Marito e La Casa, e della presenza di quattro figure, 2 uomini e 2 donne, che – misteriose, inquietanti, mute –  rappresentano gli stati emotivi dei protagonisti principali: Aggressività, Paura, Solitudine, Tradimento. I loro Alter-ego.Tutto quello che la coppia vive, le loro emozioni, le loro paure, i momenti scanzonati, si riflettono sulla casa che funge un po’ da narratore esterno. La loro casa è il luogo dove i due protagonisti hanno innaffiato con acqua fresca il primo “seme del loro amore” e quindi è custode delle loro vite. Il luogo da dove tutto parte e tutto finisce. Lo spettacolo si apre con scene di vita quotidiana come se stessimo guardando una leggera commedia inglese alla televisione, ma da lì moglie e marito cominciano a ricordare degli avvenimenti passati come il giorno in cui si sono conosciuti; ed ecco che tutto lo spettacolo è come se facesse un grande salto indietro! Erano anni frizzanti quelli della loro giovinezza, anni di divertimenti e di pazzie anni in cui, di fatto, tutti i loro amici si innamoravano e poi si sposavano subito… Tutti tranne loro due. Infatti si conobbero proprio al un ricevimento di nozze del tutto casuale. Man mano che la narrazione prosegue torniamo sempre di più ai giorni d’oggi, con lentezza però, come se in tutto il tempo della loro vita insieme si fosse consumato qualcosa… Come se le loro vite si fossero irrimediabilmente arrugginite. Il messaggio dell’intero progetto è molto chiaro: “accogliete ogni cambiamento nelle vostre famiglie, nelle persone che vi circondano senza adottare un atteggiamento di chiusura, abbiate cura della vostra famiglia come una donna si prende cura dei tappeti, della cucina, delle camere da letto, perché la famiglia può cambiare, con la società certamente, ma l’amore no! Quello va incentivato giorno dopo giorno come quando si attizza il fuoco per non farlo spegnere”. Resta un discorso che tutti hanno affrontato almeno una volta nella vita, alcuni avranno anche detto, con estrema presunzione: “Bè, ma è ovvio! Cosa c’è di nuovo?”…Resta il fatto che a nessuno è mai risultato così facile però.
A sottolineare e valorizzare la messa in scena uno staff tecnico di eccezione: Andrea Burgaretta (light designer), Francesca Scalera (make up) e Mariella D’Amico, SImona Giorgio e Verunska Nanni (costumi).
https://www.facebook.com/groups/saraiperme/

 

Giada D'Auria

 

Andrea Rossi

 

 

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