"Glee", che sta ad indicare quella condizione emozionale nella quale ci si sente bene, allegri e realizzati, è il titolo di un nuovo serial televisivo americano che, nell’episodio pilota andato in onda lo scorso 19 maggio ha raccolto oltre 10 milioni di telespettatori. Il 9 settembre andrà in onda il primo episodio della prima serie, che dovrebbe arrivare anche in Italia, sulla rete satellitare Fox, entro l’autunno. Ne parliamo perché il telefilm è pieno di numeri cantati e ballati: un vero e proprio telefilm-musical. Ambientato in una scuola americana, ha per protagonista un professore creativo e idealista che vuole mettere insieme un gruppo di giovani per far rinascere il club universitario di canto e partecipare alle gare regionali di coro – molto popolari in America –. I vari personaggi rappresentano diversi casi umani: c’è il quarterback della squadra di football che sotto la doccia lascia tutti a bocca aperta cantando da professionista; il ragazzo omosessuale vittima degli scherzi dei compagni; il paraplegico che si rivela un eccellente chitarrista; la balbuziente decisa ad avere la meglio sul suo difetto e a dominare il palcoscenico. Un po’ come in “American Idol”, i protagonisti sono giovani perdenti, insoddisfatti della loro vita ma con uno straordinario talento vocale, la loro “arma” contro i pregiudizi della gente e dei compagni di classe. E se da una parte può ricordare un po’ "High School Musical", il target cui si rivolge non è solo quello dei giovanissimi, viste le tematiche trattate. La critica ne ha scritto favorevolmente, dopo la messa in onda del pilot e quindi sono molte le aspettative per la "prima" di mercoledì prossimo.
Il trailer americano di "Glee"