Il nuovo musical della Compagnia della Rancia "Frankenstein Junior" (nella foto a lato Felice Casciano nel ruolo dell’Ispettore Kemp – foto Alessandro Pinna) ha decisamente conquistato il pubblico milanese che, nella prima settimana di programazione, è accorso numerosissimo tributando alla fine di ogni replica applausi entusiastici e anche qualche "standing ovation". Lo show ha convinto anche la critica: Maurizio Porro, sul "Corriere della sera", ha scritto: Merito di uno spettacolo perfetto (al Teatro della Luna fino al 27 gennaio), colorato, vitale e ironico, perfino memore del bianco e nero dell’originale richiamato per via medianica. Ormai la compagnia della Rancia ha lo stile Broadway nel suo dna e Saverio Marconi, con l’aiuto di Marco Iacomelli e dell’impianto scenografico funzionale e tenebroso di Gabriele Moreschi, ha acquisito stile, classe per padroneggiare i comandamenti del musical, dando armonico piacere e incastrando perfettamente parole, ballo e musiche senza un momento di vuoto. La platea, come accadde per «Rocky Horror», conosce a memoria e anticipa le battute, premiando i momenti clou (il tip tap, l’eremita cieco dell’ottimo Davide Nebbia, il ballo dei fantasmi) e i momenti comici «mostruosi» con l’eco di qualche classica voluttà sessuale stile Brooks. Ma è il cast che non fa una grinza, da Giampiero Ingrassia (foto), scienziato matto surreale, in anticipo sull’attualità biologica, col giusto grado di ironia, al fianco della spiritosa Giulia Ottonello stile vintage (la cui partenza in nave, citando il Rex di Amarcord è sfavillante) e dell’assistente sfacciata, trash e bionda Valentina Gullace. L’applausometro sale per Igor, bravo e misurato Mauro Simone, mitico servitore gobbo, mentre Altea Russo è la Frau che spaventa i cavalli e Fabrizio Corucci è una Creatura di potente voce, mani e fisico.
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