Lorella Cuccarini, la più amata dagli italiani si diceva per uno spot qualche tempo fa, si trasforma in cattiva, indossa una parrucca nerissima e a dicembre arriva in teatro con il musical "Rapunzel" in cui interpreta Madre Gothel. E dai manifesti con cui si annuncia il nuovo progetto, che debutta a Roma il 16 dicembre al Brancaccio per andare poi probabilmente in tournee la prossima stagione, si fa fatica a riconoscerla. ”E’ bello sfidarsi come attrice e anche potersi permettere di giocare con il pubblico che da tanti anni ti apprezza per quello che fai in tv, in teatro, alla radio e anche per le iniziative di sensibilizzazione sociale come 30 ore per la vita”, dice all’ANSA Lorella, 50 anni il prossimo agosto, 4 figli e tantissima energia. ”Mi piace mettermi in gioco e anche se i paragoni con le superstar americane sono gratificanti ma esagerati penso però che l’importante è la capacità di fare i cattivi senza banalizzarli, renderli macchiette ma piuttosto ‘umanizzarli”’, aggiunge. Per la Cuccarini è una ”bella occasione e poi la storia è tutta originale, comincia raccontando quello che nella fiaba dei fratelli Grimm non c’è. E poi i costumi medioevali e la trasformazione sono davvero una bella sfida”. Nel musical di Maurizio Colombi (autore del blockbuster Peter Pan il musical) e Federico Del Vecchio, che vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici, la strega è decisamente più giovane che nella fiaba originaria, visto che avrebbe 180 anni. Ad interpretare Rapunzel sarà Alessandra Ferrari che nel tour europeo di "Notre Dame de Paris" è stata Esmeralda e poi anche Giulietta in "Giulietta e Romeo" sempre di Cocciante.. ”Nella storia che abbiamo cominciato a provare Madre Gothel è la sorella maggiore della regina, esperta di erbe, in grado di creare il filtro dell’eterna giovinezza”, dice. La vicenda evolve nel confronto tra Rapunzel, l’eroina positiva che cerca di vivere il mondo con gli altri e per gli altri e l’eroina negativa, Madre Gothel, presa da se stessa, dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di fermare il tempo. Tutto è originale, anche le musiche composte da Davide Magnabosco, Paolo Barillari, Giancarlo Porro. (Fonte: ANSA)