da ansa.it:
NEW YORK – Nella Chicago dove è nata, la Chicago capitale degli omicidi d’America, si infrange il sogno della star di Dreamgirls Jennifer Hudson: suo madre e suo fratello, a cui era molto legata, sono stati uccisi nella loro casa del South Side. Un nipotino è stato rapito.
Il marito della sorella, sospettato del duplice omicidio e del sequestro, secondo la polizia, è armato e pericoloso. Il dramma, che gli agenti hanno descritto come un caso di violenza domestica, si è consumato nella casa di Darnell Donerson, la mamma dell’attrice premio Oscar nel 2007.
Un cugino che abita nei paraggi ha trovato i due cadaveri. Jennifer, che si trovava in Florida e doveva recarsi a Los Angeles per ricevere un premio per ultimo film, The Secret Lives of Bees, ha fatto precipitoso rientro a Chicago. La sua portavoce ha confermato il duplice omicidio e chiesto il rispetto della privacy. Darnell, 57 anni, è stata trovata uccisa nel salotto di casa, un colpo di pistola alla testa. Jason, 29 anni, è morto in camera da letto, mortalmente colpito al petto. L’ingresso alla casa, nel quartiere-ghetto dove Barack Obama aveva fatto l’organizzatore civico, non è apparso forzato.
Le autorità hanno lanciato un ‘allarme ambra’ per rintracciare il bambino di sette anni Julian King, un nipote dell’attrice. Si cerca una Chevrolet 1994 al cui volante sarebbe William Balfour, un pregiudicato che ha passato sette anni in prigione per tentato omicidio: il marito di Julia, la sorella di Jennifer. La tragedia ha colpito la Hudson in una fase d’oro della carriera: la sua canzone Spotlight è al numero uno della hit parade di Billboard per l’hip hop. Jennifer ha recitato di recente con successo di critica e pubblico in Sex and The City: aveva la parte dell’assistente con i piedi per terra di Carrie Bradshaw, la sex columnist interpretata da Sarah Jessica Parker.
La star di Dreamgirl, il cui papà è morto quando era adolescente, è molto legata alla famiglia e aveva dato alla mamma credito per averla fatta partecipare alla trasmissione American Idol che nel 2004 l’aveva proiettata verso il successo. Chicago quest’anno si avvia a diventare la capitale degli omicidi d’America con almeno 428 morti ammazzati contro 417 finora a New York e 302 a Los Angeles.