“Un Festival come la prima domenica del mese, con la possibilità di visita gratuita dei musei: una festa del Teatro con il Teatro gratis per tutti, perché la cultura deve arrivare anche a chi non ha avuto opportunità o occasione di conoscere, a chi non ha avuto la chance di essere introdotto ed il Teatro ha l’obbligo di rinnovare il suo ruolo per essere patrimonio di tutti: sia dei più giovani, che scoperta o riscoperta per i più grandi.
Basta con un tipo e un genere di pubblico circoscritto e, pressoché, immutato nel tempo.
Un Festival deve essere promozione, partecipazione, un’occasione d’incontro, stimolare interesse e curiosità: una scintilla, un motore culturale che suggerisca e favorisca poi, nel corso degli eventi e delle stagioni teatrali, di frequentare i teatri, pagando il biglietto.”
Con queste parole Silvano Spada, fondatore e direttore artistico del Todi Festival, ha aperto la conferenza stampa di presentazione del programma della ventinovesima edizione della rassegna teatrale umbra.
Tantissime le novità in cartellone, a partire dall’opera realizzata da Michelangelo Pistoletto che sarà l’immagine simbolo del Todi Festival 2015 (foto a lato). E poi, come di consueto, tanto spazio per gli spettacoli teatrali: 10 inediti di prosa e musical, recital, concerti, cinema, eventi, mostre e incontri nei teatri, nei giardini, nei cortili degli Storici Palazzi della città di Jacopone.
Lo spettacolo inaugurale – 21 e 22 agosto al Teatro Comunale – sarà “Cabaret”, la nuova edizione del musical per la regia di Saverio Marconi, con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello (vedi nostra news del 12 maggio): un modo per festeggiare insieme i 25 anni dell’inizio del successo del genere musical in Italia, con il debutto al Todi Festival 1990 dell’ormai mitica prima edizione italiana di “A Chorus Line”.
Tra gli autori, il ritorno di Maurizio Costanzo in teatro e poi Marco Presta, protagonista della trasmissione radiofonica cult “Il Ruggito del Coniglio”, Mario Gelardi, regista e coautore con Roberto Saviano dell’edizione teatrale di “Gomorra”, spettacolo rappresentato in tutta Europa, Edoardo Erba, Antonio Grosso, Marina Pizzi e autori stranieri da Pierre Leandri ed Elodie Wallace a Slawomir Mrozek e temi dal traffico di droga all’emigrazione, dalla fede alla speculazione edilizia, dalla crisi di coppia ai rapporti generazionali.
Grandi attori, da Umberto Orsini a Glauco Mauri, produttori e nuovi protagonisti della scena teatrale italiana e internazionale.
Dopo l’attenzione nella scorsa edizione a Georges Brassens, il Todi Festival 2015 dedica al “poeta” Franco Califano il Recital, ideato e diretto da Silvano Spada, protagonista Mita Medici.
Il grande evento finale sarà un concerto: Beethoven e Mendelssohn eseguiti dalla “Jeans Symphony Orchestra”, diretta da Matthieu Mantanus, la nuova realtà della musica classica, lanciata da Fabio Fazio nella trasmissione televisiva “Che Fuori Tempo Che Fa”.
IL MANIFESTO disegnato da Michelangelo Pistoletto: «L’immagine è quella di una mano tatuata, nella quale ho pensato di riunire in modo indelebile le sei arti, simbolicamente rappresentate anche da sei dita», spiega l’artista. «L’idea della mano tatuata mi è venuta mentre rilasciavo un’intervista in radio: durante la trasmissione ha telefonato una ragazza raccontando di essersi tatuata il simbolo del Terzo Paradiso. La cosa mi è rimasta impressa come resta impresso un tatuaggio, così ho deciso di prendere ispirazione da questo episodio. In mezzo alle arti infatti, sulla mano, c’è anche il Terzo Paradiso».