John Travolta compie 60 anni. Nato il 18 febbraio del 1954 a Englewood, nello Stato del New Jersey, è il più piccolo di sei figli. A 16 anni smette di studiare e a 18 calca la scena di Broadway con ‘Rain’. Ma a portarlo in giro per tutti gli Usa è il grande successo teatrale di ‘Grease’. Nel 1975 partecipa alla serie televisiva ‘I ragazzi del sabato sera’, nei panni di Vinnie Barbarino. Alla fine degli anni Settanta arriva la celebrità. Prima viene scelto come protagonista de ‘La febbre del sabato sera’ (1977), grazie al quale ottiene anche una nomination agli Oscar, un anno dopo arriva la versione cinematografica di ‘Grease‘. I suoi film divengono icone degli anni della disco-music.
Ma negli anni Ottanta la sua carriera subisce una brusca frenata. Fra i film interpretati, che non hanno riscosso successo di pubblico e critica, ci sono ‘Blow Out‘ (seguito de ‘La febbre del sabato sera’), ‘Staying Alive‘ di Sylvester Stallone nonché ‘Due come noi’ (che lo vedeva di nuovo in coppia con Olivia Newton-John dopo Grease). Spiccano in questi anni i rifiuti, ‘American Gigolò’ (1980) e ‘Ufficiale e gentiluomo’ (1982), che resero famoso Richard Gere. A fine anni Ottanta una nuova risalita con ‘Senti chi parla’ (1989) accanto a Kirstie Alley, ruolo che riprese negli anni successivi con i due sequel: ‘Senti chi parla 2’ e ‘Senti chi parla adesso’. Una nuova vera e propria svolta arriva nel 1994 quando Quentin Tarantino lo volle per il ruolo di Vincent Vega in ‘Pulp Fiction’; questa interpretazione regala a Travolta una seconda giovinezza artistica, fruttandogli anche numerose nomination agli Oscar, al Festival di Cannes e al Festival di Berlino. Da qui arrivano nuove importanti occasioni: ‘Phenomenon’ (1996), ‘Mad City – Assalto alla notizia’ (1997) insieme a Dustin Hoffman, ‘Face/Off – Due facce di un assassino’ (1998) con Nicholas Cage. E ancora nel 2007 recita in ‘Hairspray – Grasso è bello‘, nel ruolo di una formosa donna, Edna Turnblad. Nel 2010 è protagonista con Jonathan Rhys Meyers in ‘From Paris with Love’, del regista Pierre Morel.
Il 2 gennaio 2009 il figlio sedicenne, Jett, muore mentre è in vacanza con la famiglia alle Bahamas per cause non ben precisate (forse un attacco cardiaco o una convulsione epilettica). La famiglia ha dichiarato che Jett soffriva della sindrome di Kawasaki, una malattia che provoca l’infiammazione dei vasi sanguigni nei bambini e che, in forma grave, può causare seri problemi al cuore. (Fonte: ADNKronos)