L’attesa è finita: “Les Miserables” arriva ufficialmente in Italia. Grazie a una coproduzione del Teatro Regio, TPE e Teatro Stabile di Torino lo spettacolo più replicato della storia avrà finalmente la sua prima produzione italiana nel capoluogo sabaudo. Il prossimo 8 ottobre 2022, esattamente a 37 anni dalla storica premiere londinese, il Teatro Carignano di Torino ospiterà infatti il debutto nazionale di una produzione destinata a entrare nella storia.
A dirigere un cast all-star sarà proprio il direttore artistico dello Stabile, Valerio Binasco: “Tutto lo spettacolo sarà ambientato in Piemonte e quindi cantato integralmente nel nostro meraviglioso dialetto – preannuncia lo stesso Binasco – e anche a livello storico ho voluto un riadattamento che avvicinasse il capolavoro di Victor Hugo ai nostri valori di unità nazionale e agli ideali del Risorgimento, di cui Torino è stata la culla, e che valorizzasse anche i nostri prelibati prodotti del territorio.”
“I Miserabili (Pòvra gent)” dalla Francia di Hugo verrà infatti trasportato in Piemonte, dove il protagonista Gian Valgian, spedito ai lavori forzati dall’implacabile poliziotto Giaver per aver rubato una mangiata di rubatà (i celebri grissini piemontesi, ndr.), decide di fuggire e cambiare vita diventando sindaco di Passerano Marmorito, nonché proprietario di una piccola azienda dolciaria che produce cri-cri. La sua vicenda si intreccerà con quella di Fantina, di sua figlia Cosetta, della sfortunata Epunina, e di Mariulin, studente impegnato nelle rivolte studentesche del 1821, anno in cui l’Università del capoluogo fu occupata da gruppi di giovani dimostranti che – proprio come in Les Miserables – rivendicavano riforme, giustizia sociale e maggiori libertà civili, nonché la cacciata degli austriaci dal vicino Lombardo-Veneto.
Per rendere più credibile il riadattamento storico, il libretto di Alain Boublil è stato integralmente tradotto in piemontese dal noto scrittore e conduttore televisivo Bruno Gambarotta.
A interpretare una storia di tale valenza patriottica vedremo un cast di volti notissimi del grande e piccolo schermo e della musica, tutti rigorosamente nati in terra sabauda.
Nei panni di Valgian l’amato attore Luca Argentero, che dovrà vedersela con un grande del pop: Umberto Tozzi, dopo aver impreziosito con ‘Gloria’ la partitura di Flashdance, affronta per la prima volta il musical sul palcoscenico nei panni dello “sbirro” Giaver, e Flavio Montrucchio, grande protagonista del teatro e dei reality sarà l’eroe innamorato Mariulin. Anche il cast femminile è zeppo di nomi prestigiosi: nei sofferti panni di Fantina (che hanno regalato ad Anne Hathaway il premio Oscar) vedremo l’attrice impegnata Valeria Bruni Tedeschi, Cosetta sarà interpretata dalla simpatica Stefania Rocca, mentre la Miss Italia Cristina Chiabotto sarà Epunina. A dispensare risate e simpatia ci penseranno i suoi genitori, Monsù e Madama Tenardiè: Piero Chiambretti e Luciana Littizzetto , i due loschi proprietari della piola “Al Bicerin“.
La partitura di Claude-Michel Schonberg sarà eseguita dal vivo dall’Orchestra del Regio, diretta dal celebre pianista Ludovico Einaudi, le scenografie (con cambi velocissimi e aerodinamici) verranno realizzate dal celebre designer Giorgetto Giugiaro, mentre i costumi, con più di 300 cambi molti dei quali a scena aperta, saranno firmati da Arturo Brachetti.
Potete già ascoltare un assaggio del musical e dell’adattamento nel dialetto sabaudo, nel singolo “Mandlu a ca (Bring Him Home)” interpretato dallo stesso Argentero, e presentato nel video-clip che potete vedere qui sotto, accompagnato da immagini realizzate con la collaborazione del Museo del Risorgimento di Torino.
A partire dal prossimo 8 aprile i biglietti dell’evento saranno in prevendita sul sito del Teatro Stabile di Torino.
Luca Argentero sarà Gian Valgian
Umberto Tozzi sarà Giaver
Luciana Littizzetto sarà Madama Tenardiè
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