Sarà il regista Daniel Garcìa Chavéz a portare in scena, al Teatro Calderon di Madrid, dal prossimo 15 febbraio, El Diario de Ana Frank, un Canto a la Vida, primo musical autorizzato dalla Fondazione che cura il ricordo della ragazza ebrea, icona tragica della Shoah. Protagonista dello spettacolo la tredicenne cubana Isabella Castillo (foto a lato), scelta fra oltre 800 giovani attori e cantanti selezionati su internet, che durante una presentazione del musical ad Amsterdam, proprio nella casa-museo, ha detto di sentire "qualcosa in comune" con Anna Frank: figlia di un’esule fuggita da Cuba, la cantante Delia Diaz de Villegas, Isabel ha vissuto in Belize con la madre nascondendosi, in attesa di poter raggiungere Miami, dove oggi vive. "Non potevamo fare rumore, avevamo paura che la polizia ci trovasse – ha spiegato – non è la stessa storia dei Frank, ma ha qualcosa in comune con essa". "Questa versione rispetta il messaggio di tolleranza, insito nella tragedia, che a noi interessa tener vivo" spiega Jan Eric Dubbelman, capo del Dipartimento internazionale della Anne Frank Foundation in un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais, motivando così la decisione del via libera al musical. "Il fatto, poi, che sia in lingua spagnola – aggiunge – può contribuire a far conoscere la figura di Anna Frank al mondo latinoamericano, una comunità che ha sempre dimostrato grande interesse nei confronti della sua storia". Il sito internet del musical è www.eldiariodeanafrank.es
