Fino al 21 ottobre è in scena al Teatro Carlo Felice di Genova, per inaugrare la stagione 2018/2019, "An American in Paris", per la prima volta in assoluto dopo gli Stati Uniti e Londra. La regia è di Federico Bellone mentre, nei ruoli principali, ci sono Giuseppe Verzicco e Marta Melchiorre, ovviamente entusiasti di questa prestigiosa esperienza.
Io e e Jerry non ci assomigliamo molto: faccio parte di una generazione fortunata che non ha vissuto sulla propria pelle la guerra mentre non è così per il mio personaggio – dice Giuseppe –. Jerry resta avvolto in un alone di mistero, è un personaggio positivo, un sognatore… ma immaginatevi cosa significa aver visto i propri amici morire, decidere di non tornare nel proprio Paese per seguire un sogno e dipingere la bellezza come antidoto ad una ferita che non può rimarginarsi davvero del tutto. Ecco, questa per me è la vera sfida: raccontare chi è Jerry senza raccontarlo, far percepire la sua anima usando la musica e la danza.
Sogno di fare la ballerina da quando ho 6 anni e amo il mondo del Musical perché mi permette di raccontare storie usando tre discipline meravigliose e mettendomi di volta in volta alla prova – ci ha detto Marta –. Con "An American in Paris" ho ritrovato le mie amate punte, mi sono divertita a far vivere Lise attraverso il suo accento francesce e mi sono innamorata ad ogni singola prova cantando uno dei brani più romantici che io conosca "The man i love"… Spero che il pubblico si affezioni alla mia Lise, al suo essere determinata e solare, alla sua purezza e al suo coraggio che si mostra nella scelta di seguire il cuore piuttosto che diventare ciò che tutti si aspettano che lei sia…
La squadra di creativi tutta italiana, e l’unica non anglosassone a essere stata accolta nel West End di Londra con un musical americano (una nuova rivisitazione del classico del cinema “Dirty Dancing”), è reduce dal grande successo dello spettacolo Disney “Mary Poppins”, e, con Fabrizio Angelini come coreografo, dall’acclamato allestimento di “West Side Story” al Teatro Carlo Felice di Genova. Il team, in tutti gli aspetti di questa nuova messa in scena, ha inteso celebrare la volontà di essere se stessi e inseguire i propri sogni, l’obiettivo e il conflitto comune a tutti i personaggi, come parallelo con la dichiarazione di libertà alla fine della seconda guerra mondiale. Nel cast, oltre a Giuseppe e Marta, Simone Leonardi, Tiziano Edini, Alice Mistroni, Donatella Pandimiglio, Mimmo Chianese, Marco D’Alberti, Annamaria Schiattarella, punte di diamante degli interpreti italiani in grado di recitare, ballare e cantare, che daranno vita a questo emblema del teatro musicale presentato con dialoghi in italiano e canzoni in lingua originale con sopra-titoli, tra cui le celeberrime “I Got Rhythm”, “The Man I Love”, “Liza”, “S Wonderful”, “Shall We Dance?”, “But Not For Me”, “I’ll Build a Stairway to Paradise”, “They Can’t Take That Away from Me”, oltre allo strumentale “Concerto in Fa” e ovviamente al poema sinfonico del titolo. Direttore d’Orchestra è Daniel Smith, Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice. Lo spettacolo è in lingua originale, con dialoghi in italiano.
(Foto: Giulia Marangoni)
