Sarà aperta lunedì mattina nel foyer del Teatro Dal Verme di Milano, la camera ardente allestita in collaborazione con il Comune di Milano, per Virgilio Savona, protagonista dello storico Quartetto Cetra, morto giovedì scorso. Del gruppo vocale che ha segnato le strade del jazz e del varietà dal primo dopoguerra agli anni Settanta, ora resta solo la moglie Lucia Mannucci, l’unica donna del gruppo. Con Tata Giacobetti e Felice Chiusano (scomparsi rispettivamente nel 1988 e nel 1990) ed appunto con la moglie Lucia, Savona aveva creato un amalgama di voci e di gag irripetibile. Il Quartetto Cetra ebbe grande successo con brani leggeri, spensierati e meravigliosamente armonizzati, scritti prevalentemente dallo stesso Savona. Tra i più celebri Concertino (che li ha fatti conoscere al grande pubblico grazie alla trasmissione tv In quattro si viaggia meglio), Aveva un bavero(quello della Bella Gigogin portata a Sanremo nel ‘54), In un palco della Scala, Vecchia America su musica di Lelio Luttazzi, Un bacio a mezzanotte musicata da Gorni Kramer e il loro cavallo di battaglia Nella vecchia fattoria. Indimenticabile la serie da loro ideata ed interpretata de "La Biblioteca di Studio Uno", veri e propri musical televisivi.