Per quasi settant’anni ha dominato la scena cinematografica francese e internazionale. È morta da sola, a 89 anni, nella notte, nella sua casa di Parigi, Jeanne Moreau, protagonista della «Nouvelle Vague» francese e di film indimenticabili come «Ascensore per il patibolo» di Louis Malle, «Jules et Jim»e «I 400 colpi» di François Truffaut, «Querelle de Brest» di Rainer Werner Fassbinder. Il suo corpo è stato trovato questa mattina dalla donna delle pulizie ed era ormai troppo tardi per tentare qualunque manovra di soccorso. Aveva iniziato la sua carriera a vent’anni e negli anni ’50 era già un’attrice di punta. Due volte presidente del Festival de Cannes, dove aveva trionfato nel 1960 con «Moderato cantabil»e, aveva vinto il suo primo premio César come migliore attrice, nel 1992, per «La vieille qui marchait dans la mer», e altri due César onorari nel 1995 e nel 2008. La Francia la ricorda ora accanto a Jean Gabin in «Grisbì» e l’ha amata per la sua voce un po’ roca, il suo sguardo diretto, il suo spirito libero. L’omaggio che le aveva reso l’attrice Vanessa Paradis cantando con lei «Le tourbillion de la vie», colonna sonora del film «Jules et Jim», al Festival di Cannes del 1995 è trasmessa dalle tivù francesi in queste ore per ricordare forse l’ultima delle sue grandi attrici drammatiche che se n’è andata da sola nella notte. (Fonte: corriere.it – Elisabetta Rosaspina). Nel 1961 fu nel cast de "La donna è donna", film musicale di Jean-Luc Godard.