Prima il flashmob con il cast dello spettacolo impegnato in una divertente esibizione sulle note di Revolting Children, poi sul palco l’entusiasmo contagioso di una ragazzina brillante e appassionata, resa fragile e forte dal suo potere speciale: è stata un’onda di bellezza che ieri sera a Roma ha travolto il Sistina, dove è andato in scena l’attesissimo debutto di “Matilda il Musical“, il nuovo titolo firmato da Massimo Romeo Piparo. Per la prima volta in Italia, basato sull’omonimo romanzo di Roald Dahl, lo spettacolo resterà in scena per tutte le feste di Natale: musical perfetto per accompagnare le famiglie nel periodo più magico dell’anno, Matilda con la sua forza dirompente e la delicatezza dei sentimenti ha incantato tutti. Nella speciale opening night di ieri sera, infatti, il teatro gremito ha risposto con grande coinvolgimento: tanti gli spettatori di tutte le età che si sono emozionati di fronte a una storia esemplare come quella di Matilda, la bambina col potere della telecinesi e amante dei libri, che si coalizza con la sua maestra per superare soprusi e angherie. Moltissimi gli ospiti vip che hanno affollato la platea: da Serena Autieri a Paola Cortellesi, da Daniele Liotti a Rossella Brescia, dal portiere della As Roma Rui Patricio a Nina Palmieri de “Le Iene”. E ancora Giada Desideri, moglie del protagonista Luca Ward, Monica Setta, Barbara Foria, Silvia Salemi, Ascanio Pacelli con Katia Pedrotti, le telegiornaliste Laura Chimenti, Roberta Ammendola e Giorgia Rombolà, Attilio Fontana con Clizia Fornasier, Gianni Clementi, Michele La Ginestra, Edy Angelillo, il Generale Roberto Riccardi, Stefano Ziantoni con Annalisa Manduca, Beppe Convertini, Alda D’Eusanio, Sabina Stilo, Stefano Dominella, Antonella Elia, Sabrina Marciano, Stefano Pantano, Arianna Ciampoli, Giovanni Licheri e Alida Cappellini, Max Novaresi, Marinetta Saglio, Graziella Pera, Donatella Pandimiglio.
A scandire il debutto un fiume di applausi: merito degli artisti sul palco, a cominciare da Luca Ward, uno degli attori italiani più amati, e protagonista di tanti successi del Sistina, chiamato a interpretare per la prima volta un ruolo en travesti. Vestendo i panni della terribile Signorina Trinciabue, la preside arcigna che terrorizza studenti e insegnanti, l’artista ha infatti dimostrato ancora una volta talento e versatilità. Accanto a lui la simpatia prorompente della popolare coppia dei The Pozzolis Family (Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli) nel ruolo dei cinici e goffi genitori di Matilda, i Dal Verme, che hanno strappato al pubblico ben più di una risata. Tanti applausi anche per Giulia Fabbri (la Mary Poppins della versione italiana del capolavoro Disney) nel ruolo della maestra Dolcemiele, e per il cast composto da tanti giovanissimi talenti, che hanno riempito la scena con la loro energia. Con Giulia Chiovelli – figlia d’arte e bimba prodigio, perfezionatasi all’Accademia del Sistina – nel ruolo di Matilda, Piparo ha vinto la sua scommessa, portando sul palco del tempio della commedia musicale italiana una artista di soli 11 anni ma già straordinariamente. Dopo Roma, Matilda il Musical, prodotto dalla PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, con la Direzione musicale del Maestro Emanuele Friello e l’Orchestra dal vivo diretta da Federico Zylka, sarà in tour italiano (tutte le date nella nostra sezione “Spettacoli“). Poi dal 15 febbraio lo spettacolo sarà a Milano in scena al Sistina Chapiteau, il primo teatro itinerante della Commedia Musicale italiana ideato e realizzato da Piparo. Acclamato in tutto il mondo, vincitore di oltre 50 premi in diversi Paesi, Matilda affronta con semplicità ma con grande efficacia un tema delicato come quello del bullismo. E lo fa con il sorriso e l’intelligenza della sua protagonista, sfruttando la forza di valori positivi come il coraggio, l’amicizia e la passione per la conoscenza attraverso il racconto del sodalizio tra due eroine, la bambina Matilda e la sua maestra. Senza barriere, senza giudizi né pregiudizi, la storia magistralmente scritta da Dahl arriva al cuore di tutti. Anche grazie al lato più oscuro della vicenda, rappresentato dalle due figure femminili ‘negative’, una madre poco amorevole e una preside arcigna interessata solo alla disciplina, e da un papà inadeguato, Matilda insegna che si può lottare per ciò che è giusto non rispondendo ai soprusi con altre vessazioni ma usando l’amore e mostrando sempre il rispetto per gli altri oltre che per se stessi.
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