Meryl Streep (Mamma Mia!, Into the Woods, The Prom) è un mostro sacro di Hollywood. Con 21 candidature ai Premi Oscar, detiene il record assoluto: nessuna donna e nessun uomo sono mai arrivati a tanto. La statuetta come miglior attrice protagonista l’ha vinta in due occasioni, per La Scelta di Sophie (1982) e The Iron Lady (2011), a cui si somma quella per Kramer contro Kramer (1979) come migliore attrice non protagonista. Inoltre, è l’unica interprete ad essere stata nominata per film prodotti in cinque decenni.
Nel cuore della star di Hollywood un posto particolare è riservato all’Italia, stregata, in particolare, dal Salento, in cui ha deciso di acquistare casa. La residenza dell’artista è a Tricase, in zona Mito, a due passi dalla splendida spiaggia. Negli anni passati la Streep ha intrattenuto a lungo dei contatti con alcune agenzie immobiliari pugliesi per cercare una dimora tra Tricase e Vignacastrisi, operazione poi conclusa con l’investimento a Tricase Porto.
Ad incantare Meryl Street sono state la rigogliosa macchia mediterranea, le limpide acque dell’Adriatico e il meraviglioso paesaggio naturale, immerso in un silenzio surreale. Qui la donna passa spesso e volentieri le sue vacanze, o semplicemente si dedica qualche piacevole momento di relax.
Difatti, la serra del Mito, sita nel cuore del Parco Regionale Costa Otranto, sulla cima del fianco dirupato dalla falesia, offre un favoloso panorama con secolari uliveti terrazzati, querce vallonee e muretti a secco.
Tricase è un paese del Salento, il cui territorio è delimitato da una parte dalla Serra dei Cianci e dall’altra dalla Serra del Mirto. La zona storica pullula di posti meritevoli di essere visitati, partendo dalle caratteristiche “case a corte”, in cui risiedevano gli abitanti di un tempo, proseguendo con la Chiesa Madre del Settecento e la Chiesa di San Domenico in tipico stile barocco, fino al Palazzo o Castello dei Principi Gallone. Dalla Marina di Tricase è, infine, possibile ammirare, nel pieno della sua bellezza, la variegata costa salentina, con i suoi pittoreschi faraglioni e le sue grotte. (Fonte: cinematographe.it, di Manuel Magarini)
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