Annalisa Minetti (Beatrice e Isidoro), dopo la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra nei 1500 metri e il conseguente record del mondo nella categoria dei non vedenti, ha rilasciato una nuova intervista al settimanale Visto in cui ha rievocato i momenti finali della gara: "Da mesi avevo visualizzato nella mia testa quella gara mille volte, ogni giorno pensavo a come sarebbe stata e speravo, soprattutto, di arrivare agli ultimi trecento metri. Non perché lì la gara finisce, ma perché da ottocentista quale sono, sapevo che lì avrei preso la volata. Mi ero preparata fisicamente, ma anche mentalmente. Poi è arrivato il momento: non potrò mai dimenticare quegli infiniti minuti di gara… Andrea, l’accompagnatore con cui ho corso, mi ha chiesto se ero pronta a spingere, se avevo l’energia per il gran finale. Ho urlato di sì, glio detto “Vai!”. Ho messo le ali alle gambe, urlavo e sentivo la folla che incitava, ho pensato a mio figlio e ho chiesto a Gesù di starmi nel cuore fino alla fine. Ricorderò quei momenti per tutta la vita". Annalisa ha poi anche parlato del rapporto con Andrea Giocondi, non sempre pacifico: "E’ la persona cui ho affidato il percorso tecnico. I nostri caratteri non si prendono granché e spesso le nostre discussioni sono state forti, ma sapevo che mi avrebbe portata al traguardo con successo. Siamo entrambi testardi e tenaci. In una discussione tra noi non c’è pareggio: per questo in pista funzioniamo, vogliamo vincere entrambi".