E’ morta a Milano, all’età di 84 anni, l’attrice, autrice ed ex senatrice Franca Rame, compagna di vita e di lavoro del Premio Nobel Dario Fo. Nata in una famiglia con antiche tradizioni teatrali, maggiormente legate al teatro dei burattini e delle marionette, risalenti al 1600, era figlia d’arte (il padre Domenico Rame era un attore da generazioni e la madre Emilia Baldini fu prima maestra poi attrice) e anche il fratello Enrico (1916 – 1986) intraprese la carriera di attore. Debuttò nel mondo dello spettacolo appena nata: fu subito impiegata, infatti, per i ruoli da infante nelle commedie allestite dalla compagnia di giro familiare. Nel 1950, assieme ad una delle sorelle, decise di prodursi nella rivista: nella stagione 1950-’51 viene, infatti, scritturata nella compagnia primaria di prosa di Tino Scotti per lo spettacolo "Ghe pensi mi" di Marcello Marchesi, in scena al Teatro Olimpia di Milano. Il 24 giugno 1954 ha sposato Dario Fo a Milano nella basilica di Sant’Ambrogio. Dall’unione il 31 marzo 1955 nasce a Roma il figlio Jacopo. Nel 1958, insieme col marito, fonda la Compagnia Dario Fo-Franca Rame (il marito è il regista ed il drammaturgo del gruppo, la Rame la prima attrice e l’amministratrice) che, negli anni seguenti, otterrà grandissimo successo commerciale nel circuito dei teatri cittadini istituzionali. La sua è stata una vita di successi e anche di drammi. Come il rapimento e lo stupro negli anni ’70 da parte di estremisti di destra. Franca Rame è stata una delle donne simbolo del femminismo. Poi nel 2006 viene eletta in Senato con l’Italia dei Valori. Nel 1962 la coppia Dario Fo e Franca Rame erano stati scelti dalla RAi per condurre lo spettacolo di punta del sabato sera "Canzonissima", ma i due si ritirarono dopo poche puntate per le numerose censure da parte dell’ente televisivo.