150, 100, 50. E’ questa la terna dei numeri che contraddistinguono questa nuova edizione di “Rinaldo in Campo” prodotta dal Sistina con la regia di Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo, scritto da Garinei e Giovannini con musiche di Domenico Modugno, ha infatti debuttato 50 anni fa, in occasione dei 100 anni dell’unità d’Italia e torna in scena il prossimo 22 dicembre per celebrarne i 150. Al suo debutto questo spettacolo ottenne uno strepitoso trionfo grazie non solo alle musiche di Modugno ma alla storia divertente, commovente, entusiasmante e romantica del bandito Rinaldo Dragonera e della bella Angelica. “Naturalmente la Sicilia di allora è molto cambiata. Se fu giusto proporla in un certo modo 50 anni fa oggi occorre darle un volto diverso, che conservi gli antichi sapori ma aggiunga il segno di tante mutazioni. Una Sicilia viva. Il compito è difficile però stimolante”. Così presenta questo suo nuovo impegno il regista. La storia si svolge nella Sicilia orientale, attorno a Catania, dove spadroneggia appunto Rinaldo Dragonera, un bandito che, come Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri. Di lui si innamora Angelica, ragazza della nobiltà siciliana che però ha un cuore garibaldino. Grazie a lei Rinaldo si “redimerà” unendosi a Garibaldi per liberare l’isola dai Borboni. I protagonisti sono Serena Autieri (Bulli e Pupe, Vacanze Romane)nel ruolo di Angelica e Fabio Troiano nel ruolo di Rinaldo che dopo la partecipazione alla serie tv R.I.S. farà qui il suo debutto nella commedia musicale. Sul palco con loro troviamo anche Rodolfo Laganà che riprende, dopo 25 anni, i panni di Chiericuzzo. Nel ruolo del Viceré Gianni Ferreri che il pubblico ricorderà sicuramente, oltre che per le apparizioni cinematografiche, per il ruolo di Giuseppe Ingargiola nella serie televisiva Distretto di Polizia. Lo spettacolo è firmato, insieme a Massimo Romeo Piparo che ne cura la regia, da Roberto Croce per le coreografie, da Emanulele Friello per gli arrangiamenti musicali, da Giancarlo Muselli per le scene e da Santuzza Calì per i costumi. Le luci sono di Maurizio Fabretti e il sound designer è Maurizio Capitini.
La prima edizione, andata in scena il 13 settembre 1961, aveva il seguente cast: Domenico Modugno (Rinaldo), Delia Scala (Angelica), Paolo Panelli (Chiericuzzo), Franco Franchi (Facciesantu) e Ciccio Ingrassia (Prorunaso). La seconda edizione del 1987 aveva la seguente distribuzione: Massimo Ranieri (Dragonera), Laura Saraceni (Angelica), Rodolfo Laganà (Chiericuzzo), Luigi Maria Burruano (Facciesantu), Giacomo Civiletti (Prorunaso).
Al suo debutto a Torino, città scelta apposta proprio perché da lì partì con Cavour e Vittorio Emanuele il processo unitario nazionale, Rinaldo in campo venne definito: “Il più grosso successo teatrale di tutti i tempi avvenuto in Italia”, e registra record d’incassi mai raggiunti in questo campo all’epoca.
Modugno è anche autore delle musiche, che vengono pubblicate dalla Fonit due mesi dopo, in cui, oltre a Delia Scala, cantano gli altri componenti del cast, come i comici siciliani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia: con loro il cantautore propone la celeberrima Tre briganti tre somari, mentre con la Scala canta Duetto sì e no.
I testi sono scritti dallo stesso Modugno insieme a Garinei e Giovannini; le musiche sono tutte originali tranne Notte chiara: quest’ultima infatti è una vecchia canzone del cantautore, intitolata Datimi un paiu d’ali, pubblicata su 78 giri nel 1955 e passata all’epoca inosservata; come ha raccontato la Gandolfi in un’intervista, fu Pietro Garinei, che conosceva la canzone, a chiedere a Modugno di inserirla nello spettacolo, ritenendo che la melodia fosse degna di considerazione, ed il cantautore, dopo qualche esitazione, accettò: ed in effetti Notte chiara divenne una delle canzoni più note del cantautore.
Personaggi ed Interpreti:
Rinaldo Fabio Troiano
Angelica Serena Autieri
Chiericuzzo Rodolfo Laganà
Don Rosario Gianni Ferreri
Pruronasu Rosario Terranova
Facciesantu Giuseppe Sorgi
Il Cantastorie – Scippalestu Paride Acacia
Zia Agata Daniela Cerrone
Don Niccolò Roberto Giuffrida
Capitano Birolli Andrea Spata
Marfisa Serena Mastrosimone
Clorinda Rachele Pacifici
Armida Giusi Messina
Pasqualina Sabrina Cavallo
Sfaticatu Nino Amura
Puddu u rinnegatu Gianluca Bessi
Sprecamuorti Sebastiano Lo Casto