Sarà in scena al Teatro Manzoni di Milano dal prossimo martedì 8 novembre – con repliche fino al 27 – il musical "Stanno suonando la nostra canzone" (titolo originale "They’re Playing our Song"), di Neil Simon con musiche di Marvin Hamlisch e liriche di Carol Bayer Sager, per la regia di Gianluca Guidi (nella foto a lato e in home page con gli interpreti) e l’interpretazione di Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli. Questa fortunata commedia musicale ha visto la luce a Broadway nel 1979 collezionando ben 1.082 recite consecutive. Nel 1980 "sbanca" il West-End londinese. Da Londra all’Italia il passo è breve ed ecco che nel 1981 "Stanno suonando la nostra canzone" viene rappresentata sui nostri palcoscenici da una "ditta" di grande prestigio: Gigi Proietti (che ne curava anche la regia) e Loretta Goggi; quasi vent’anni dopo Proietti riaffrontava l’avventura come regista, affidando i ruoli a Maria Laura Baccarini e a Gianluca Guidi.
Curiosa la “genesi” di questo testo: Simon e Hamlisch si frequentavano con l’intento di scrivere un musical. In quel periodo Hamlisch cominciava la sua burrascosa relazione sentimentale con la giovane paroliera Carol Bayer Sager (poi diventata famosissima e molto prolifica). I racconti del musicista a proposito di questa relazione intrigarono a tal punto il commediografo che decise di sviluppare la nuova commedia intorno ai personaggi di Sonia Walsk (Bayer Sager) e Vernon Gersch (Hamlisch) e alla loro tempestosa e divertente storia d’amore. Lui un musicista di grande successo è un uomo fragile, attanagliato da nevrosi che minano il suo instabile, ma molto programmato sistema nervoso. Per Sonia il discorso è molto più complesso. Simon conosce bene l’universo femminile e le sue protagoniste sono il centro del mondo di cui scrive. Tra loro Sonia è la più irrequieta, la più insicura, la più talentuosa e perciò molto umana e affascinante.
Gianluca Guidi, che vanta una profonda e diretta conoscenza dello spettacolo, si avvale della collaborazione di un gruppo di fidati e affezionati professionisti con cui in passato ha condiviso altri successi: il coreografo Stefano Bontempi; il maestro Giovanni Maria Lori, alla direzione musicale, Alessandro Chiti che firma le invenzioni scenografiche dello spettacolo. Il disegno luci è di Valerio Tiberi, i costumi di Daniela Rapisarda. L’adattamento del testo è quello di Roberto Lerici, le liriche tradotte da Carla Vistarini.