"Opening Night" con tappeto rosso questa sera al Teatro Nazionale di Milano per il musical "Sister Act" in versione italiana. "Beati gli invitati alla Prima", si legge sulle buste portabiglietti preparate per l’occasione. Ad assistere allo show ci sarà anche il Premio Oscar Whoopi Goldberg, protagonista dei due celebri film cui lo spettacolo si ispira co-produttrice del musical, con Stage Entertainment. Maestra di cerimonia, Barbara Salabé, all’ultima uscita pubblica come amministratore delegato di Stage, prima del suo passaggio alla Warner la prossima settimana. Stasera,ovviamente, occhi puntati su Loretta Grace, nata in Italia ma di origine nigeriana, solida voce black (ha aperto i concerti di Randy Crawford e Joe Cocker), qui al suo debutto teatrale nei panni della protagonista, la cantante Deloris Van Cartier, testimone per caso di un omicidio e per questo confinata suo malgrado in un convento: non sarà facile per lei sapere che in platea c’è Whoopi Goldberg. Negli altri ruoli principali in un cast che conta su una trentina di artisti: Tia Architto (Deloris Van Cartier in alternanza), Dora Romano (Madre Superiora), Timothy Martin (Eddie), Felice Casciano (Curtis Shank), Simone Colombari (Monsignor O’Hara), Laura Galigani (Suor Maria Roberta), Simonetta Cartia (Suor Maria Lazzara), Giulia Marangoni (Suor Maria Patrizia), Massimiliano Pironti (TJ), Fabrizio Checcacci (Joey), Giacomo Buccheri (Deniro). Le musiche originali sono di Alan Menken (8 volte premio Oscar) che, rispetto ai ritmi gospel del film, ha virato verso atmosfere disco dance anni Ottanta. Traduzione e adattamento di Franco Travaglio (con la collaborazione di Alberto Di Rasio), coreografie di Anthony Van Laast, regia di Carline Brouwer, che ha diretto anche la versione di Londra (non quella di Broadway che porta invece la firma di Jerry Zaks).