Va in scena a Trieste, nella stagione dl Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in Prima Assoluta e in esclusiva nazionale il musical "Monty Phyton’s Spamalot", un cult del repertorio contemporaneo da Broadway a Londra. In scena da martedì 24 a domenica 29 maggio, approda alla scena italiana nella sfavillante edizione originale inglese (con sopratitoli in italiano) diretta da Christopher Luscombe e prodotta da Howard Panter per l’Ambassador Theatre Group e da Bill Kenwright. Si tratta di un appuntamento irresistibile per gli appassionati dello humor dei Monty Python, ma che saprà contagiare di euforia tutto il pubblico con gag esilaranti, una colonna sonora irresistibile e affascinando i palati più raffinati con la straordinaria qualità del cast, eccellente nei numeri comici, in quelli musicali, e nelle molte, fantasiose coreografie. Monty Python è un gruppo inglese di comici, attivo dal 1969 al 1983: vi hanno fatto parte Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin. La loro commedia è esilarante, acutamente intellettuale, con riferimenti a filosofi e figure letterarie (sono tutti laureati a Oxford o Cambridge). In Italia sono conosciuti per i film Monty Python – Il senso della vita, che ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes, Monty Python e il Sacro Graal del 1975 e Brian di Nazareth del 1979. Sono inoltre autori ed interpreti del Monty Python’s Flying Circus, un’innovativa serie comica trasmessa dalla BBC tra il 1969 e il 1974, che rappresentò il loro trampolino di lancio. Dopo lo scioglimento del gruppo, alcuni elementi hanno continuato a lavorare insieme (va ricordata la partecipazione di John Cleese e Michael Palin al film Un pesce di nome Wanda), mentre Terry Gilliam ha intrapreso una brillante carriera cinematografica che l’ha portato a dirigere film di grande successo come Paura e delirio a Las Vegas, L’esercito delle 12 scimmie e Parnassus. Nel 2004, per opera di Eric Idle, ha debuttato a Broadway, con trionfale accoglienza di pubblico e critica (e aggiudicandosi subito il Tony Award per il miglior musical dell’anno), il musical "Monty Phyton’s Spamalot", liberamente ispirato al film Monty Python e il Sacro Graal. Lo spettacolo è un divertentissimo viaggio nella parodia del Medioevo, della saga di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, in cui si riconosce però anche un’accesa ironia sul mondo del musical e dello showbusiness… Lancillotto e Re Artù , Ginevra e addirittura Dio che interviene perché sia finalmente trovato il Sacro Graal, cavalieri francesi e quelli della “Tavola Rotonda” si rincorrono sul palcoscenico “pesantemente armati” e coinvolgono il pubblico in una ridda di avventure e di esilaranti vicende in cui si succedono irresistibili numeri musicali, tra i quali vanno ricordati almeno The Song That Goes Like This (sottile presa in giro delle melodie di Andrew Lloyd Webber), Always Look on the Bright Side of Life e Diva’s Lament (canzone proposta in Italia da Paola Cortellesi nel suo show televisivo Non perdiamoci di vista). Lo stesso termine spamming, che risuona familiare nel titolo del musical e che è ormai di utilizzo comune anche in italiano per indicare l’invio di grandi quantità di messaggi non richiesti, trae origine da uno sketch del Monty Python’s Flying Circus, ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta era a base di Spam (un tipo di carne in scatola spalmabile). Spamalot si avvale del libretto e delle liriche di Eric Idle, delle musiche di John Du Prez & Eric Idle, tratto dalla sceneggiatura originale di Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin. L’allestimento in scena a Triesteconta sulle scene di Hugh Durrant e sul disegno luci di Nick Richings, mentre i fantasiosi costumi sono firmati da Hugh Durrant. Per la parte musicale, Dean Austin è direttore musicale e pianoforte, Gareth Weedon è assistente direttore musicale e tastiere. Mike Parkin sarà alla batteria e percussioni, Nick Walsh al basso e contrabbasso, Steve Willingham alle chitarre, banjo e ukulele, Gavin Tate-Lovery alle canne e Owain Harries alla tromba. Christopher Luscombe firma la vivacissima regia, Jenny Arnold le coreografie. Nel cast appaiono i nomi di interpreti di primo livello sui palcoscenici inglesi: Phill Jupitus, Todd Carty, Jodie Prenger, Robin Armstrong, Samuel Holmes, David Langham, Simon Lipkin, Graham MacDuff, Philip Catchpole, Rachel Knowles, Kit Orton, Amy Papa, Tim Bonser, Paul Bullion, Persephone Fitzpatrick.