Già rappresentato a Roma nella scorsa stagione, torna in scena per alcuni appuntamenti la versione italiana del musical "The Last Five Years" , "Questi 5 anni", nell’adattamento di Simone Leonardi per la regia di Pietro Di Blasio. Una scena scarna, 4 cubi, 2 quinte mobili, 2 grandi performer, 16 canzoni divertenti ed emozionanti allo stesso tempo, sono questi i numeri dello spettacolo, versione ufficiale italiana del musical di Jason Robert Brown. L’adattamento è di Simone Leonardi apprezzato interprete di musical (attualmente impegnato nel ruolo di Din Don ne "La Bella e la Bestia") alla prima esperienza come adattatore. Catherine Hiatt (Francesca Taverni) è una cantante di musical, non di grandissimo livello, ma comunque "apprezzabile", sposata da qualche anno con un ragazzo ebreo. La storia inizia con la fine del loro matrimonio. Catherine torna a casa e trova un biglietto di addio del marito che, stanco delle continue "paranoie" di lei, mette la parola fine alla loro relazione. Da qui in poi per la nostra protagonista sarà un retrocedere continuo verso i momenti più importanti della loro storia d’amore, dal ritorno di lui che va a trovarla in Ohio, agli ultimi provini, al matrimonio (unico duetto dello spettacolo in cui entrambi cantano nel tempo reale della vicenda), ai primi provini, al giorno del loro primo incontro 5 anni prima. A "complicare" la vicenda (per lo spettatore) è il punto di vista di lui, diametralmente opposto, raccontata dal primo incontro fino al giorno dell’addio 5 anni dopo. Jamie Wellerstein (Antonello Angiolillo) è un giovane scrittore ebreo, molto quotato e di belle speranze innamorato della vita e delle donne, tutte rigorosamente ebree, finchè non conosce la giovane e bella Catherine che, sfortunatamente, non è ebrea. Da quel momento in poi la sua vita cambia. L’amore per lei lo porta prima ad accettare la convivenza da sempre negata alle altre e il matrimonio dopo. La sua popolarità come scrittore lo rende desiderato dalle donne che cominciano ad insidiare il suo matrimonio. Lui resisterà "eroicamente" fino al giorno in cui cadrà nelle braccia del suo editore…la giovane Elise. Da quel momento in poi l’addio diventa inevitabile, ed ecco che si finisce come si era iniziato, con una lacrima e un sorriso, solo che questa volta è lei che ride mentre lui, seppur consapevolmente, versa l’ultima lacrima d’addio. Lo spettacolo, dopo una preview il 12 febbraio al Teatr Duse di Roma, sarà in scena al Piccolo Teatro dello Scalo di Chieti il 13 e 14 febbraio e poi acora al Duse di Roma dal 2 al 7 marzo e a Bologna, Teatro Dehon, il 9 e 10 marzo.