A poche ore dal martedì dell’Election Day è improbabile che Barak Obama e John McCain possano essere sullo stesso palcoscenico. Eppure a Nairobi, dove l’Obamamania ha contagiato tutti, cantano e danzano insieme e sono entrambi attori di colore (foto a lato). In Kenia infatti, patria d’origine del padre di Obama, hanno messo in scena un musical sulla sua vita. Obama non ha mai vissuto nel paese africano, si è solo recato in visita a Nairobi, ma lì è davvero un eroe nazionale: sui matatu, i coloratissimi autobus di Nairobi, campeggiamo immagini del senatore americano, a cui sono state intitolate anche strade, scuole e addirittura una birra. Il direttore e sceneggiatore teatrale George Orido ha poi ideato e prodotto lo spettacolo “Obama the musical”, che inizia dalla partenza del padre di Obama dal Kenia per andare negli USA. Lì conosce la sua futura moglie, che diventerà la madre del senatore dell’Illinois. “Ciò che mi ha ispirato è stato il grande messaggio di speranza e pace predicato da Obama” ha dichiarato Orido “penso che i kenioti abbiano bisogno di unirsi attorno a questo sogno” ed aggiunge “Se vuoi raccontare la storia di un grande uomo devi farlo attraverso il linguaggio universale della musica”. Entusiasta del personaggio è Eric Makori, l’attore che interpreta il ruolo di Barack “E’ il mio modello, la persona a cui mi ispiro, lui può veramente cambiare il mondo”. Naturalmente nello spettacolo non potevano mancare i contendenti: John McCain è indicato come "il capo dei cattivi", attorno a lui si muovono i suoi comprimari da Sarah Palin a George W. Bush. Anche il ruolo del candidato repubblicano è interpretato da un attore di colore, Paul Njoroge Kamau : “E’ come uno gioco perverso per un ragazzo nero vestire i panni di McCain, ma cerco di trasmettere al pubblico chi sia in realtà McCain, un combattente duro a morire”. Lo spettacolo si conclude con Obama che accetta la nomination a candidato democratico alla Casa Bianca, senza nessun accenno a chi uscirà vincitore il 4 novembre.