Nelle strade di Dublino un ragazzo e una ragazza s’incontrano. Lui è un musicista di strada tormentato dal ricordo del grande amore perduto, lei è la giovane madre di una bambina ed è sposata con un uomo, lontano, che non ama più. In comune hanno una grande passione per la musica. In un mondo perfetto sarebbero fatti l’uno per l’altra. Vivranno la settimana più intensa della loro vita scrivendo, provando e registrando canzoni. Dopo, niente sarà più come prima. E’ questa, in breve, la trama di "Once (una volta)", piccolo film musicale divenuto "cult movie" in tutto il mondo che finalmente, il 6 giugno, arriverà sugli schermi italiani. Diretto dall’ex musicista irlandese John Carney, annovera fra i suoi fan nientemeno che il regista Steven Spielberg che ha affermato "E’ un piccolo film che mi ha dato ispirazione per tutto il resto dell’anno". La musica, in "Once", ha un ruolo determinante: "La scena musicale che racconto – ha spiegato il regista – non è quella degli U2 o dei Cranberries, ma un’industria casalinga: mi ricorda i miei esordi da musicista, negli anni ’80, e poi i tempi in cui suonavo nella band The Frames". Parte del film è autobiografica: "Anch’io, come il protagonista, avevo una fidanzata che viveva a Londra, e ogni giorno vedevo per strada ragazze bellissime: non solo irlandesi, ma anche immigrate dell’ Est come il personaggio del film. Mi piaceva raccontare una storia d’amore multiculturale". Ma sono state soprattutto le canzoni, a decretare il successo del film: "Costruiscono un filo narrativo, un processo organico: mi sono limitato a suggerire i toni e le atmosfere che cercavo, lasciando molta libertà sui temi". Uno dei brani ha vinto l’Oscar come miglior canzone originale. Gli interpreti principali sono Glen Hansard e Markéta Irglova. Il film verrà distribuito in Italia dalla Sacher Film di Nanni Moretti.