A 35 anni dalla prima messa in scena di uno spettacolo molto famoso del teatro italiano, Enrico Brignano ha riportato sul palco la leggenda musicale scritta da Gigi Magni e musicata da Nicola Piovani: “I 7 re di Roma” (prodotta da Vivo Concerti & Enry B. Produzioni), una rappresentazione della grande tradizione della commedia musicale italiana, cavallo di battaglia del grande Gigi Proietti. Lo spettacolo è in scena al Teatro Sistina di Roma – fino all’1 dicembre – dove sta ottenendo un grande successo. Subito dopo girerà per tutta Italia (le date nella nostra sezione “Spettacoli“).
La narrazione della storia dei sette re – Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo – è reieaborata in chiave contemporanea, proponendo un’originale fusione tra mito e vita moderna, in uno stile unico che caratterizza da sempre il lavoro di Brignano.
Il debutto della tournée, avvenuto martedì 8 ottobre al Teatro Sistina di Roma , è stato un’esplosione di consensi. La serata si è conclusa con un vero e proprio tributo dedicato a Brignano, che ha confermato la sua straordinaria capacità di catturare l’attenzione e il cuore del pubblico. Parterre de rois con la presenza in sala, tra gli altri, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, Gianmarco Mazzi (Sottosegretario alla Cultura), Paolo Bonolis, Giorgio Panariello, Stefano De Martino, Lorella Cuccarini, Nancy Brilli, Tosca D’Aquino, Flora Canto, Giampiero Ingrassia, Amedeo Minghi, Chiara Noschese, Matteo Paolillo, Giuliano Peparini, Nadia Rinaldi e altri.
“Questo spettacolo, che reputo il più impegnativo della mia carriera interpretando 11 personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale”, spiega Brignano che definisce I 7 Re di Roma come il suo “spettacolo del cuore. Ricordo che noi giovani attori del Laboratorio di Gigi, appunto 35 anni fa, eravamo estasiati da questo show e lo imparammo tutti a memoria, in una vera fase di innamoramento del teatro e del nostro Maestro”. Certo oggi i tempi sono cambiati da allora: “E difatti questa rappresentazione vuole essere sì un omaggio, ma non una copia, a partire da una mia rilettura personale delle scene e dei contenuti. Alcuni riferimenti andati in scena 35 anni fa oggi non sono più percorribili, o magari ce ne sono altri da aggiornare”.
Sul palco, insieme a Brignano, Simone Mori nel ruolo di Giano, Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi, Ludovica Di Donato, Michele Marra, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Emanuela Rei ed Elisabetta Tulli. Solisti Andrea Baldini, Luigi D’Aiello, Michela Delle Chiaie, Ilaria Leone, Lorissa Mullishi, Raffaele Rudilosso, Marco Stella e Camilla Tappi. L’adattamento al testo è curato da Manuela D’Angelo. Scene di Mauro Calzavara, disegno luci di Marco Lucarelli, costumi di Paolo Marcati, coreografie di Thomas Signorelli, regista assistente Pierluigi Iorio.
foto © Roberto Panucci
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