Puntata speciale per Could We Start Again? il prossimo Lunedì 5 Giugno h 21. Dopo aver incontrato tanti artisti sul palco e dietro le quinte, lunedì 3 giugno h 21 il web-show si sposta in platea invitando due appassionati tra i più fedeli e costanti della trasmissione, e del portale Amici del Musical: Mimma De Felicis e Stefano Meroni, che ci faranno scoprire il musical dalla prospettiva più importante, quella del pubblico!! Ci parleranno della loro passione, di come è nata, di quali sono i loro spettacoli preferiti e cosa si aspettano dal teatro musicale italiano e internazionale. Non mancherà un’inedita intervista doppia.
Condurranno il programma il presentatore Andrea Celeghin, il critico Roberto Mazzone, e l’autore Franco Travaglio.
L’appuntamento per tutti gli appassionati è sulla pagina web della trasmissione, sul sito ufficiale e sulla pagina YouTube ufficiale. Commentate la trasmissione sui social con l’ashtag #StartTheMusical
Could We Start Again è un web-show che riflette sul teatro musicale italiano e internazionale, coinvolgendo i più grandi artisti e creativi in un programma rivolto agli appassionati come al grande pubblico.
Nata nello sperduto (teatralmente parlando!) Abruzzo ed emigrata da bambina nell’ancora più sperduto Medio-Oriente, Mimma De Felicis crede che “con queste radici ‘desertiche’, l’amore per il teatro e i musicals sia germogliato da cromosomi congeniti”. L’amore per l’America e tutto quello che era anglo-americano, era nel suo DNA, così come la passione per la danza, la musica, i palcoscenici che non avendo mai avuto la possibilità di praticare in prima persona, ha coltivato come spettatrice… “perché serve pure il pubblico, no?“.
Da bambina era una instancabile appassionata di tutti i film musicali: è cresciuta a pane e MGM e Disney! Poi la folgorazione di GREASE: aveva 8 anni, e stava imparando l’inglese. Ha sbobinato le musicassette, per trascrivere i testi delle canzoni e le ha consumate a cantarle a squarciagola, immaginandosi traduzioni fuori tempo e fuori metrica. Abitando poi nella provincia sperduta, la logistica era davvero difficile per poter incastrare un passatempo geograficamente scomodo come una serata a teatro, dopo aver trascorso metà delle giornate sull’autobus per andare a scuola a Teramo prima e a Pescara all’università poi. Poi il moto-perpetuo di cui è affetta naturalmente e la grande voglia di poter uscire dal catodico per vivere l’emozione dal vivo, è esplosa quando la Compagnia della Rancia ha TRADOTTO “Grease”: “che saranno mai 500km per andare a Milano, sedermi in platea e spellarmi le mani per comunicare ad Artisti pazzeschi che ammé quello che fanno loro mi emoziona da sempre?”. Abituata a spostarsi con i mezzi e con la sua utilitaria, ha realizzato che “non mi stancava, andare a teatro a distanze improponibili per altri” e ha cominciato veramente ad andare in tournée, per scoprire i suoi titoli preferiti!
Ha messo a curriculum i teatri di tutta Italia e collezionato spettacoli visti e rivisti mantenendo vivo il gusto per i musical e la passione per il teatro… occupandosi, nella vita professionale, di tutt’altro!!
Classe 1975, Ingegnere Elettronico di professione ma, dice lui, eterno bambino nella vita reale, Stefano Meroni riceve in regalo da piccolo la “Scatola del piccolo mago” e si appassiona ai giochi di prestigio. Da adolescente, durante il periodo in oratorio, realizza con i bambini i suoi primi mini-Magic Show. Poi incontra il Mago Sales che diventa per lui un punto di riferimento. Ora coltiva con amore questa magica passione e realizza Family Magic Show.
Nel lontano 2003, grazie ai Pooh (tra i suoi gruppi preferiti), incuriosito viene portato a Teatro (ai tempo era il mitico Teatro della Luna) e rimane letteralmente folgorato al termine del suo primo musical visto: “Pinocchio, il grande Musical”. Lo vedrà altre 5 volte. Da li si appassiona ai Musical Italiani e cerca di partecipare a tutto ciò che riesce. Si iscrive anche ad un corso di Tap Dance…. diciamo per tenersi un po’ in movimento! Durante la pandemia, scopre il gruppo facebook “Amici del Musical” e grazie a loro viene a conoscenza di quella che è la realtà del Musical fuori dai confini nazionali. E cosi, con la scusa di visitare per la prima volta Londra, ne approfitta per buttarsi nei teatri del West End, dove cerca di tornarci appena può.
Realizza anche il sogno di andare a Broadway con la famiglia. Ora, dice che difficilmente riesce ad uscire da questo incredibile vortice in cui stato (con estremo piacere) risucchiato.
Il suo motto: “non si smette di giocare perché si invecchia, ma si invecchia perché smettiamo di giocare!”
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