John Travolta e il Ballo del Qua Qua

Gossip

Scritto da: Redazione • 13 Febbraio 2024
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Pubblicità occulta o no? L’esibizione di John Travolta (La febbre del sabato sera, Grease, Hairspray) durante la seconda serata del Festival di Sanremo fa discutere non solo per la qualità estetica («una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana», ammette Fiorello, capita di sbagliare), ma anche per il possibile risvolto legale.
Travolta infatti è testimonial di U-Power, azienda con base a Monza che produce scarpe e abbigliamento da lavoro. Come le sneaker indossate dal protagonista di Pulp Fiction per salire sul palco ed esibirsi poi nell’agghiacciante ballo del qua qua.
Si dice che sia stato pagato un milione di euro per l’ospitata (non dalla Rai, ma dall’azienda stessa) e questo allora spiegherebbe anche il balbettio della regia che ha spesso indugiato sulle scarpe dell’attore, pochi campi larghi, tanti dettagli.
La Rai ammette di aver commesso un errore a non aver «oscurato» (con una pecetta) il logo delle sneaker, ma nega ci sia stato un accordo commerciale. Travolta — spiega Amadeus (Grease) — è venuto solo a rimborso spese perché aveva piacere ad essere sul palco del Festival. «Non so neanche la marca delle scarpe, come potete immaginare che io faccia promozione a un paio di scarpe di Travolta? — aggiunge —. Il Fantasanremo è questo».
Anche U-Power smentisce — ma sarebbe strano il contrario — di essere parte in causa di un possibile accordo economico tra John Travolta e la Rai.
Le smentite però non bastano. Tante cose non tornano. Pure il Codacons vuole vederci chiaro e ha presentato un esposto ad Agcom e Antitrust affinché aprano una formale indagine sul caso sollevato proprio dal Corriere della Sera . Un giallo pieno di dubbi, tanti tasselli da incastrare.
Ad esempio il fatto che in prima fila ci fosse proprio Franco Uzzeni, proprietario del marchio U-Power.
Selvaggia Lucarelli aggiunge altre perplessità. Ad esempio che dal sito di RaiPlay sono stati rimossi i video con Travolta (la Rai replica che l’attore aveva firmato la liberatoria solo per la diretta, certo una bella premonizione…).
Inoltre lo slogan del marchio U-Power è «Don’t worry be happy!», le uniche parole dette in inglese da Amadeus mentre parlava con Travolta.
Il conduttore e direttore artistico assicura che è solo un caso, Teresa Mannino lo salva con la battuta pronta: «Sono le uniche parole di inglese che conosce». (Fonte: corriere.it scritto da Renato Franco).

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