Vi avevamo già parlato in marzo del “one woman musical “Stordita” con Ilaria Fioravanti (Il Marchese del Grillo, Peter Pan, Mamma Mia!, The Full Monty), che aveva debuttato ad Ascoli Piceno. Ora lo spettacolo arriva a Roma, al Teatro Testaccio, per tre repliche, il 16/17/18 dicembre. Uno spettracolo pronto a dissacrare tutti i cliché del femminismo attuale attraverso leggerezza ed ironia tagliente.
Prodotto da TruBlu di Paolo Scotti, scritto da Tobia Rossi con le musiche di Simone Manfredini, le coreografie di Marco Vesica e per la regia di Monica Faggiani, Stordita si presenta al pubblico come il perfetto “musical da camera” d’oltremanica affrontando con ironia ed irriverenza il mondo del femminismo, tema di cui ancora oggi è importante parlare.
Una colonna sonora pop suonata interamente dal vivo da Marco Bosco, anche a cura della direzione musicale e vocale, in una scenografia del rosa più shocking: cubi, cilindri ed oggetti di scena decisamente bizzarri compongono una scenografia tanto semplice quanto di grande impatto. “Cosa succederebbe se una sorridente e compiacente concorrente di un concorso di bellezza si trasformasse, per una botta in testa, in una feroce e spregiudicata femminista senza peli sulla lingua?”.
“Siamo partiti da questa premessa surreale per dare spazio al talento versatile di Ilaria e ironizzare a trecentosessanta gradi sul racconto nazional-popolare che la televisione fa del femminile, tra luci ed ombre. Tutto ciò in quello che secondo noi è il contesto perfetto per raccontare questa moltitudine di sguardi, desideri, passioni e paure: un concorso di bellezza su una TV nazionale, per certi versi realtà ormai vintage, per altri spaventosamente attuale” dichiara Tobia Rossi, autore delle libretto e delle liriche di Stordita.
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