Il 19 maggio 2021 la LIS – LINGUA DEI SEGNI ITALIANA (che conta circa 50.000 parlanti nativi, ovvero persone che nascono e crescono con la LIS come lingua primaria) viene riconosciuta lingua ufficiale in Italia ed è solo un anno prima che raggiunge un altro grande primato: varcare le porte del Teatro Ariston con il Festival di Sanremo. Su Instagram, il video della star Renée Elise Goldsberry che “duetta” con uno straordinario interprete ASL (American Sign Language) in un brano del musical campione di incassi Hamilton, raccoglie centinaia di migliaia di like e commenti. Anche la serata finale dell’Eurovision 2022 è stata resa disponibile attraverso l’interpretazione in Lingua dei Segni Italiana.
Elena Di Giovanni, docente di traduzione per i media e accessibilità all’Università di Macerata, coordinatrice dei progetti di accessibilità in 6 teatri italiani e direttrice del Master internazionale in Accessibility to Media, Arts and Culture, commenta: “Il teatro è uno spazio aperto, che vuole regalare emozioni a quante più persone possibili. Si esprime attraverso linguaggi multipli, che spesso giungono a noi utenti in simultanea: la musica, la danza, la voce, la mimica. Il teatro accessibile non può che regalare più emozioni a tutti, attraverso lingue e linguaggi aggiuntivi che lo rendono ancora più aperto”.
Maria Luisa Franchi, storica interprete RAI e formatrice di interpreti, autrice del “manuale dell’interprete LIS”, afferma: “È un privilegio aver contribuito alla crescita degli interpreti LIS che offrono alla comunità delle persone sorde l’opportunità di vedere la propria lingua inserita in contesti artistici. Non avremmo mai pensato ad un’evoluzione di questo tipo fino a poco tempo fa”.
Compagnia della Rancia considera la diversità una ricchezza, include accessibilità e inclusione tra le parole chiave quotidiane per ridisegnare nuove iniziative, in adesione sempre maggiore agli obiettivi dell’Agenda Europea 2030, e ha raccolto con entusiasmo l’idea della Professoressa Di Giovanni di tradurre uno dei brani più famosi del musical “Grease” nella Lingua dei Segni Italiana: “L’energia di Grease deve poter raggiungere tutti e abbiamo scelto di aprirci a nuove iniziative inclusive iniziando da un video sulle note del brano Restiamo insieme, che chiude lo spettacolo: un messaggio di condivisione e inclusione che invitiamo a diffondere attraverso i canali social, che ricorda il valore del gruppo e dello stare insieme anche grazie alle differenze. Il nostro più sincero ringraziamento va a un LIS Performer d’eccellenza come Mauro Iandolo”.
Mauro Iandolo, 39 anni, nato da genitori sordi, si definisce “un udente di cultura sorda” ed è stata la sua infanzia contaminata con i linguaggi della musica e del teatro che lo ha portato a far sbocciare una forma espressiva che coinvolge la corporeità in tutte le sue potenzialità, collaborando anche con Le Vibrazioni per il brano Dov’è. Riesce a trasmettere alle persone sorde il suono e il ritmo delle canzoni, attraverso la “musica visiva”, l’atteggiamento prossemico necessario per far comprendere la melodia e il ritmo.
Grease, dopo la prima parte del tour 2022 che ha registrato oltre 30.000 spettatori, è pronto a ripartire per le date estive e la stagione 2022/2023, con l’auspicio, insieme ai teatri che ospiteranno il musical, alle istituzioni, a sponsor privati e mecenati, di poter realizzare altre iniziative accessibili, laboratori sensoriali e audiodescrizioni.
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