Un arcobaleno di colori ha illuminato per l’occasione il Teatro Brancaccio di Roma per accogliere l’altra sera gli ospiti della prima nazionale del musical “Tutti Parlano di Jamie” che, dopo lo straordinario successo ottenuto nel West end londinese oltre che a Tokyo, Seul, Los Angeles e Sydney, è finalmente a Roma, al Teatro Brancaccio, fino al 3 aprile con il suo straordinario messaggio di inclusività.
Tantissimi i personaggi che hanno raccolto l’invito ad essere se stessi lanciato da Jamie e pronti ad applaudire Giancarlo Commare, Barbara Cola e tutto lo straordinario cast del musical, tra questi: Christian De Sica, Arturo Brachetti, Ninni Pingitore, Sagitta Proietti con le figlie Carlotta e Susanna, Monica Guerritore con Roberto Zaccaria, Giampiero Ingrassia, Alessandra Mussolini, Gabriel Garko, Barbara Foria, Pino Strabioli, Francesca Reggiani, Imma Battaglia ed Eva Grimaldi, Giorgio Borghetti, Luca Tommassini, Michela Giraud, Fabio Canino, Le Karma B, Beppe Convertini, Jane Alexander, Roberta Ammendola, Emanuela Rei, Angela Melillo, Carolina Rey.
E ancora Antonella Attili, Emanuel Caserio, Pietro Genuardi. Alcuni dei giovani colleghi di Giancarlo Commare nella serie Skam: Greta Ragusa, Rocco Fasano, Nicolas Zerbini, Pietro Turano, Ibrahim Kesh.
Dal cast del programma Drag Race Italia, le drag queen Priscilla, Farida, Ava Hangar, Luquisha Lubamba, Divinity, Ivana Vamp, Elecktra Bionic.
Ospiti d’eccezione della serata direttamente dall’Inghilterra Jamie Campbell e sua madre Margaret, i veri protagonisti della storia al centro di Tutti Parlano di Jamie. Il musical racconta le vicende di Jamie, un sedicenne con un sogno: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili. Una battaglia contro i pregiudizi che vede sempre al fianco di Jamie la mamma Margaret, raccontata prima dal documentario della BBC del 2011 “Jamie: Drag Queen at 16”, seguito dal pluripremiato musical “Tutti Parlano di Jamie” nel 2017 e nel settembre 2021 dall’omonimo film disponibile su Prime Video.
A ricevere il produttore Garry McQuinn il direttore artistico del Teatro Brancaccio Alessandro Longobardi, il coreografo Laccio e il regista dello spettacolo Piero Di Blasio, cioè coloro che hanno fortemente voluto portare il musical in Italia.
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