Quanti VIP al Sistina per “Rugantino”!

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Scritto da: Redazione • 12 Marzo 2022
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Rugantino” è finalmente tornato in scena l’altra sera al Sistina di Roma e ad accoglierlo una platea composta da tanti nomi illustri di moltissimi personaggi dello spettacolo e della cultura, dell’informazione e della politica: il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi, Monica Guerritore e Roberto Zaccaria, Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia, Luca Manfredi (suo padre Nino fu il primo mitico Rugantino), Roberto Giacobbo, Gigi Marzullo, Stefano Coletta, Direttore Rai1, Simona Agnes, Consigliera amministrazione Rai, Nicola Claudio, Direttore Governance e Segreteria Societaria Rai, Antonio Parente, Direttore Generale per lo Spettacolo del Mibac, il generale Roberto Riccardi, il generale Vincenzo Camporini, Beatrice Lorenzin e Alessandro Picardi, il professor Walter Ricciardi, il professor Luigi Chiariello, gli onorevoli Federico Mollicone e Bruno Astorre, il Vicesindaco Silvia Scozzese, Roberta Lombardi, Assessora Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale Regione Lazio, Svetlana Celli, Presidente Assemblea Capitolina, Ludovico Di Meo. E ancora, Mariano Rigillo, Patrizia Mirigliani, lo stilista Stefano Dominella, Rosanna Lambertucci, Luana Ravegnini, Giuditta Saltarini, Barbara Bouchet, Alda D’Eusanio, Monica Setta, Marzia Roncacci, Roberta Ammendola, Fabrizio Summonte, Paolo Poggio, Savino Zaba, Federica Corsini, Gloria Guida, Santino Fiorillo, Carlo Fontana, gli imprenditori Pierluca Impronta e Zefferino Monini, Carmela Pace, Presidente Unicef, Carolina Rey, Anna Pettinelli, Ninni Pingitore e tantissimi altri. D’altra parte Rugantino è icona di una tradizione immortale, radicata nel cuore di Roma, città di cui è anima e simbolo.
In strada davanti al teatro, sono state le toccanti immagini delle centinaia di migliaia di persone scese in piazza nelle città di tutto il mondo per chiedere la pace in Ucraina ad accogliere il pubblico. Presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del M° Armando Trovajoli, le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci, Rugantino, con la sua maschera amara e dissacrante, dopo lo stop forzato causa pandemia è tornato finalmente alla sua città proprio in occasione dei suoi “primi” 60 anni, in omaggio a quel lontano 1962 quando ci fu l’indimenticabile esordio al Sistina.
Un compleanno importante, celebrato sul palco da Serena Autieri,  interprete della bella e irraggiungibile Rosetta, e Michele La Ginestra, che ancora una volta con maturità e talento dà vita al personaggio di Rugantino, il popolano sbruffone e chiacchierone ma dal cuore buono di cui ha vestito i panni per la prima volta 21 anni fa. Nel ruolo di Eusebia ritroviamo Edy Angelillo mentre Massimo Wertmuller “esordisce” nel ruolo di Mastro Titta. Insieme a loro, un cast di oltre 30 artisti.
Tutti noi che facciamo cultura e spettacolo in questo momento così difficile ci stiamo interrogando sul senso stesso del nostro mestiere, se convenga o meno aprire un sipario e intrattenere il pubblico e trasmettere messaggi di benessere e distrazione”, ha dichiarato il Direttore Artistico del Sistina Massimo Romeo Piparo, “La risposta però arriva immediatamente: il ruolo degli operatori culturali è anche questo, e quindi Rugantino apre il suo sipario a Roma e sui grandi schermi fuori dal teatro, miste alle immagini dello spettacolo, scorreranno, in segno di solidarietà per l’Ucraina, anche quelle delle manifestazioni per la pace in corso in tutto il mondo”.

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