Debutta in prima nazionale il 18 dicembre dal Teatro Sociale di Mantova il musical inedito “La leggenda di Belle e la Bestia“ che sarà in tournée in Italia fino a maggio 2022 (tutte le date nella nostra rubrica “Spettacoli“)
Lo spettacolo, liberamente ispirato alla favola di Jeanne-Maire Leprince De Beaumont, è prodotto da LU.DA Produzioni S.r.l. società che, dopo un’esperienza decennale come Associazione Culturale nel settore dell’organizzazione e distribuzione di spettacoli, porta in scena una delle favole più belle di sempre grazie al lavoro di Luca Cattaneo, autore e regista dello spettacolo, ed Enrico Galimberti, che ha composto le musiche originali del musical. Le coreografie sono a cura di Angelo Di Figlia.
Le vicende della dolcissima Belle tornano in una versione inedita perché – dicono gli autiori – anche nelle storie già conosciute si possono trovare diversi spunti narrativi e far provare nuove emozioni. Per questo i registi Luca Cattaneo e Dario Belardi hanno guardato a quest’opera adottando un punto di vista differente, spingendo al limite il fantastico fino a farlo diventare realtà. Il risultato vuole essere uno spettacolo per tutti, adulti e bambini, in grado di far ridere e piangere al tempo stesso, ricreando quella magia che solo il teatro può dare.
Le musiche, tutte originali, sono state scritte da Enrico Galimberti: «esprimono tutte le influenze che hanno caratterizzato la mia maturazione artistica, con citazioni di compositori come Webber, Williams, ma anche Hermann e Silvestri. La scelta autorale è stata quella di affidare alla musica un ruolo da protagonista, facendo in modo che l’intreccio musicale possa essere in grado di raccontare la scena, alternando momenti narrativi in stile colonna sonora a momenti di “pura canzone” con contaminazioni classiche, pop e jazz. Anche la scelta degli strumenti orchestrali diventa quindi funzionale al racconto, un po’ come avviene nel cinema».
Le coreografie di Angelo Di Figlia si sposano con le musiche al servizio della narrazione; i numeri di danza sono un racconto ed esprimono le emozioni dell’intreccio narrativo. La scelta di ballerini molto versatili permette di poter spaziare da uno stile all’altro, pur rimanendo coerente con le vicende dello spettacolo. Assistente coreografa e capo balletto è Elena Barani.
Le scene sono state ideate da Fabrizio Cattaneo; parte delle scenografie è stata realizzata dal laboratorio interno alla Produzione.
Lo spettacolo conta 6 diverse ambientazioni in grado di succedersi l’una all’altra in maniera molto veloce e pratica.
I costumi sono stati realizzati dalla Sartoria Teatrale David Laura, con la collaborazione di Mina Ghitti e il coordinamento generale di Silvia Pedretti. Lo spettacolo prevede oltre 70 cambi d’abito.
I personaggi e (tra parentesi) gli interpreti: Belle (Claudia Luzzi), Bestia (Enrico Galimberti), Miguèl (Luca Cattaneo), Poltrèn (Fabio Polini), Vittòn (Marco Pezzotti), Angélique (Pamela Foresti), Séverine (Ancilla Scandella), Clotilde/Clarisse (Giulia Mattarucco), Tonton (Yuri Palamini), Bernard (Leonardo Ferrari) e Bruke (Luca Delogu). Completano il cast 8 perfomer dell’ensemble: Umberto Andronico, Valerio Angeli, Elena Barani, Chiara Di Loreto, Luca Marchetti, Eleonora Peduzzi, Alessio Ruaro, Susanna Scroglieri.
SINOSSI
In un castello lontano un giovane principe, trasformato in una ripugnante bestia a causa della sua prepotenza, dovrà convivere con ricordi confusi del suo passato e di un amore per la sua principessa ormai diventato leggenda. Solo una persona in grado di amarlo più della sua stessa vita potrà spezzare l’incantesimo riavvolgendo nuovamente lo scorrere inesorabile del tempo. Il casuale incontro con Belle, figlia di un nobile marcante rimasto vedovo, farà riaffiorare nella memoria della Bestia il vago e dolce ricordo di una principessa ormai dimenticata da chiunque a causa del potente sortilegio. La ricerca di una valida soluzione che possa portare l’incantesimo a spezzarsi si scontra però con le trame segrete di Miguel, pronto a tutto pur di prendersi in sposa la giovane Belle.
Ma cosa accadrebbe se la Bestia si convincesse che la ragazza altro non è che la Principessa dimenticata a causa del maleficio?
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